Anno 2 Numero 63 Mercoledì 18.06.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

SCOPERTE: DAGLI ALCOLI LA MOLECOLA DEL PROFUMO CHANEL N. 5

www.cnr.it

Ricercatori dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo (ISMN–CNR) hanno scoperto nuovi catalizzatori solidi per convertire rapidamente gli alcoli in preziosi carbonili – composti con i quali l’industria della chimica fine ottiene farmaci, ormoni, vitamine e fragranze, tra le quali la molecola alla base del famoso profumo Chanel N. 5 – utilizzando semplicemente l’ossigeno a pressione atmosferica Una goccia di Chanel N. 5 può costare cara all’ambiente, visto che per ottenerla servono i carbonili, composti ricavati da processi chimici che sfruttano metalli rischiosi per la salute, come il cromo e il manganese, o reagenti organici come il dimetilsolfossido. I ricercatori dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo hanno tuttavia scoperto un nuovo metodo per ottenere in maniera pulita lo stesso risultato: nuovi catalizzatori solidi in grado di convertire rapidamente gli alcoli in carbonili – indispensabili anche per produrre farmaci, ormoni e vitamine – utilizzando semplicemente l’ossigeno a pressione atmosferica, vale a dire un reagente a basso costo, facilmente disponibile e che non dà alcun sottoprodotto a parte l’acqua. Per essere utilizzati nella conversione dei numerosissimi alcoli di interesse industriale occorre però che questi catalizzatori siano altamente attivi e selettivi ma anche versatili: "Esattamente le caratteristiche dei materiali che abbiamo sviluppato – spiega Rosaria Ciriminna, la ricercatrice dell’ISMN–CNR che li ha ideati –. Utilizzando il processo sol-gel, siamo riusciti ad ottenere dei materiali nanoibridi, che hanno cioè allo stesso tempo natura organica ed inorganica su scala nanometrica, e che si sono rivelati catalizzatori aerobici molto più attivi della specie catalitica libera". Proprio perché versatili questi catalizzatori sono disponibili sotto forma di polveri, di membrane o di film sottili, ideali per sintesi continue o per applicazioni come la chimica combinatoriale, utilizzata dall’industria farmaceutica per sintetizzare contemporaneamente molte molecole diverse. Al termine della reazione c’è una soluzione contenente soltanto il prodotto carbonilico, che può essere isolato rapidamente senza rischi per l’ambiente e la salute mentre il catalizzatore è pronto ad essere riutilizzato. "I risultati sono a disposizione dell’industria – sottolinea Mario Pagliaro, dell’ISMN-CNR, che ha collaborato alle ricerche – e siamo sicuri che troveranno presto applicazioni pratiche utili sia da un punto di vista ambientale che da quello economico".

Inizio pagina | Home | Archivio  Motori di Ricerca Links  mail

Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa a periodicità Settimanale