Anno 2 Numero 44 Mercoledì 05.02.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Le scorie radioattive di Saluggia viaggeranno in treno: di seconda classe

www.greencrossitalia.it 

Viva preoccupazione è stata espressa dalla Sen. Prof.ssa Rita Levi Montalcini, Presidente Onorario di Green Cross Italia e da Guido Pollice Vicepresidente Internazionale di Green Cross, in merito alla notizia del prossimo trasferimento di scorie radioattive dal Piemonte verso l'Inghilterra.
"Siamo venuti a conoscenza che il prossimo 11 febbraio a Vercelli si riuniranno i responsabili dei servizi di sicurezza per organizzare con la Società SOGIN dell'Enel il trasferimento da Saluggia a Drigg nelle vicinanze di Sellafield (Inghilterra) delle scorie radioattive. 
Per il trasporto è previsto l'utilizzo del treno: si intende, cioè, far transitare il convoglio, composto da carri tradizionali nella galleria del Frejus e nel tunnel sotto la Manica. I rischi sono evidenti. Inoltre, è previsto che prima dell'arrivo in Inghilterra al convoglio siano agganciati altri carri contenenti scorie radioattive provenienti dalla Germania.
In Germania vengono usualmente utilizzati carri speciali, con ruote di circa due metri di diametro, in modo da prevenire l'uscita del carro dai binari, una velocità di 13 km orari, super scortati e con chiusura delle linee ferroviarie a qualsiasi altro trasporto (viaggiatori e merci).
Nel caso italiano, i carri tradizionali (per intenderci, quelli rossicci-marroni con apertura laterale) sarebbero protetti da un carro vuoto davanti e uno dietro, a mo' di cuscinetto.
"Se il contesto descritto venisse confermato ci troveremmo di fronte ad un grave atto di irresponsabilità che mette a rischio il personale addetto alle operazioni, le popolazioni dei territori interessati al passaggio delle scorie, l'ambiente attraversato dal convoglio.
"L'episodio ripropone con periodica puntualità le domande storiche sulla destinazione delle scorie, sui reali costi dell'energia nucleare. Il continuare ad agire con miopia e senza una visione a lungo tempo comporta dei rischi ambientali che non sono tollerabili.
È necessario che su trasporti di questo tipo intervenga un controllo di tipo socio-politico per permettere al quadro istituzionale di svolgere un'attività di controllo e gestione su simili attività, che ponga al primo posto la tutela dei cittadini e contemporaneamente cerchi una soluzione sostenibile al problema delle scorie radioattive.


Per informazioni si può contattare Green Cross Italia Via Flaminia 53, 00196 Roma
Contatto Stampa: Sergio Ferraris, 06 36004300, 347 3803887

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