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di Nicola Cosanni
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Sotto il suolo, da decine di anni, bruciano i più grandi incendi
della Terra. Se ne contano centinaia e migliaia, e solo grazie alle
ultime tecnologie satellitari possiamo localizzarli con una certa
sicurezza.
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Quasi nessuno lo sa, ma i più grandi incendi della Terra bruciano
nel sottosuolo! Agli addetti ai lavori la cosa è ben conosciuta ed
anche a chi vive sopra uno di questi incendi. Già! Vi sono intere
cittadine che vivono sopra alcuni di questi incendi con migliaia e
centinaia di abitanti. Una in particolare si chiama Centralia, nello
stato americano della Pennsylvania (USA).
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Era il 1962, la cittadina di Centralia era un piccolo paese
tranquillo della campagna americana. Particolarità geologica del
luogo era che sotto il paese e le colline della zona vi erano grandi
filoni di antracite (Carbone) estratto da molte miniere e compagnie
nella zona fin dalla fine del 1800. Molti pozzi alla fine erano
chiusi per varie cause, in uno di questi pozzi chiusi l'azienda
locale della nettezza urbana, nel 1962, immette rifiuti ancora
ardenti. Tale pozzo era usato come discarica illegale. |
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Questi rifiuti ancora ardenti riescono ad accendere i filoni di
carbone, innescando una reazione a catena che dura ancora oggi. Nel
1962 gli abitanti di Centralia erano più di 1'100, nel 1996 erano
scesi a 46. La combustione dei filoni sotterranei ha causato la
distruzione di Centralia, emettendo nell'aria tonnellate di ceneri,
fumi tossici, gas "di serra", inoltre causando subsidenze
del terreno improvvise che hanno addirittura portato alla chiusura
di una strada statale. Conclusione: ancora oggi, recandovi in quella
zona, potrete osservare colline fumanti con centinaia di alberi
morti, una città deserta dove le case sono state abbattute e dove
dal terreno esce fumo in continuazione, strade con crepe di 1 metro
di larghezza e centinaia di lunghezza.
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Ma il pericolo non è solo per la cittadina di Centralia negli Stati
Uniti. In tutto il mondo vi sono immensi incendi sotterranei che
bruciano da anni e per ampiezze di centinaia di chilometri quadrati.
Tale dato è emerso dopo gli studi condotti sulla "grande
foschia" del 1997 provocata dalle migliaia di incendi forestali
nel Borneo e Sumatra |
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- un'emergenza ambientale e di salute pubblica
che ha coinvolto Indonesia, Malaysia e Singapore. Allora gli incendi
si erano spostati ai giacimenti di torba fossile e carbone. Tali
incendi oggi minacciano di incendiare di nuovo le foreste. in
Indonesia il governo, grazie anche alla collaborazione di esperti
americani, si sta tentando di controllare tali incendi, ma esistono
ancora 3'000 incendi sotterranei da controllare e estinguere. Uno
studioso olandese Paul van Dijk, dell'International Institute for
Geo-Information Science and Earth Observation, con una equipe
olandese ha studiato il caso degli incendi sotterranei cinesi, e
sono arrivati a concludere che ogni anno gli incendi cinesi sparano
nell'atmosfera 360 milioni di tonnellate di anidride carbonica,
ovvero il 2 o 3 per cento delle emissioni globali di questo
gas.
Quanti di questi incendi vi siano nel pianeta nessuno lo sa! Fino ad
oggi nessuno si è preoccupato di catalogare o monitorare tali tipi
di incendi sul pianeta. Inoltre spegnere incendi di questa tipologia
è particolarmente difficile e costosa. Il governo americano ha
speso centinaia di milioni di dollari in progetti per spegnere
incendi di questo tipo ottenendo pochissimi successi. La distruzione
sistematica della cittadina di Centralia in Pennsylvania nonostante
l'intervento del governo negli anni è una dimostrazione dei
risultati fino ad oggi ottenuti, inoltre con le moderne tecnologie
satellitari solo oggi è possibile ottenere delle stime quasi reali
su tale fenomeno a scala globale.
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Per discutere di tale fenomeno, giorni fa si sono riuniti geologi e
addetti ai lavori in un congresso organizzato dalla American
Association for the Advancement of Science a Denver (Colorado). |
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Al
congresso è stato possibile prendere nota delle ultime analisi
condotte su tale fenomeno, sull'impatto che il fenomeno ha come
agente inquinante, e quali possono essere le tattiche per arginare o
porre rimedio al disastro ambientale derivato dall'incendio
sotterraneo. Il quadro emerso nel congresso non è rassicurante. Per
fare un esempio: Glenn Stracher, geologo dell'East Georgia College
ha stimato che in Cina, uno dei primi produttori di carbone del
mondo, gli incendi sotterranei bruciano fino a 200 milioni di
tonnellate di carbone all'anno. Inoltre tra i vari metodi presentati
per lo spegnimento di tali incendi, solo alcuni sono ritenuti
validi, e solo in determinate situazioni, il che rende tutto molto
difficile. L'unica vera soluzione è di togliere ossigeno alla
combustione del carbone sotterraneo, il che rende necessario o
costruire immensi fossati e riempirli di acqua, o iniettare nel
terreno sostanze che blocchino la normale traspirazione del terreno
in modo da impedire all'ossigeno di arrivare agli strati incendiati.
Vi è una sola domanda. Se come risulta dai monitoraggi satellitari
esistono migliaia di tali incendi nel globo, quanto tempo e quanti
uomini occorreranno per spegnerli?
Cronologia degli eventi dell'incendio sotterraneo di Centralia,
Pennsylvania (USA).
Tradotto dal sito: http://www.offroaders.com/album/centralia/centralia.htm
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Maggio 1962
Scoppia l'incendio da un pozzo di miniera abbandonato usato come
discarica illegale. Viene stipulato un premio di 175 dollari per
spegnere l'incendio.
Luglio 1962
Il ministero dell'ambiente incomincia il monitoraggio
dell'incendio Vengono compiute delle perforazioni per misurare
temperatura e gas. Per una tragica fatalità, tali
perforazioni alimentano di aria l'incendio, facendo aumentare
la combustione. Vengono installate i primi misuratori di gas
nelle case private di cittadini di Centralia. |
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22 Maggio 1969
Le prime tre famiglie vengono fatte evacuare da Centralia, dovuto
alle emissioni di gas tossici. Viene costruito un primo fossato per
contenere l'incendio, che non ha risultati. Il progetto si aggirava
sui 50'000 dollari.
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1980
L'agenzia americana per le miniere (U.S. Bureau of Mines "Red
Book") nel suo libro rosso, segnalava che l'incendio di
Centralia non era sotto controllo e che non era estinto, inoltre che
nel 1987 moltissime famiglie sarebbero state rimosse dalle loro
abitazioni. |
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14 febbraio 1981
Il terreno in un attimo si apre sotto i piedi di Todd Domboski,
creando una fossa di un metro e mezzo di diametro circa e 40 metri
circa di profondità. Si salva aggrappandosi alle radici di alcuni
alberi ed infine verrà tratto definitivamente in salvo da suo
cugino. I media si occupano per la prima volta a livello nazionale
del caso di Centralia.
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1983
Il governo dichiara che l'incendio avanza su tre o molto
probabilmente 4 fronti. Propone la costruzione di trincee per un
costo complessivo di 660 milioni di dollari senza nessuna garanzia
di successo. Una di queste trincee sezionerà il paese da est ad
ovest. |
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Nel 1983 l'incendio copriva una superficie di 140 ettari circa. Nel
1991 circa tre quarti in più, e si calcola che arriverà a coprire
1500 ettari nei prossimi cento anni. Il censimento effettuato il
4-18-1997 contava 44 abitanti a Centralia, distribuiti su poche
case. Il futuro della città è incerto, e non vi sono più progetti
allo studio per spegnere l'incendio. Nonostante lo stato sia
latitante, gli abitanti del luogo continuano a pagare le tasse
patrimoniali allo stato.
Libera traduzione dal sito http://www.offroaders.com/album/centralia/centralia-history.htm
Link di approfondimento http://www.offroaders.com/album/centralia/centralia.htm
sito che parla di tutti gli eventi legati a Centralia (Inglese)
http://www.aaas.org/
sito della American Association for the Advancement of Science
(Inglese)
http://www.aaas.org/news/releases/2003/0213fire.shtml
articolo che narra della catastrofe globale degli incendi
sotterranei discussa a Denver (Inglese)
http://news.bbc.co.uk/1/hi/in_depth/sci_tech/2003/denver_2003/2759983.stm
BBC news, articolo sugli incendi sotterranei
http://www.post-gazette.com/healthscience/20030215coalenviro4p4.asp
articolo del Post-Gazette.com
http://www.gi.alaska.edu/~prakash/coalfires/global_distribution.html
distribuzione degli incendi sotterranei, con mappa ciccabile, pieno
di informazioni
http://www.penweb.org/issues/mining/tribrev/swfires.html
pagine in cui viene spiegata in dettaglio gli incendi sotterranei e
i sistemi di contenimento, ricco di figure esplicative
http://www.gi.alaska.edu/~prakash/coalfires/photo_gallery.html
Photo gallery
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