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Anno 2 Numero 59 Mercoledì 21.05.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Un nuovo asteroide scoperto ad Asiago riceve il nome dello scrittore Mario Rigoni Stern

 

INAF-Osservatorio Astronomico di Padova in Asiago

L'asteroide numero 12811, scoperto da Ulisse Munari e Maura Tombelli ad Asiago
con il telescopio Schmidt 67/92 cm dell'Osservatorio Astronomico di Padova,
ha ricevuto la denominazione ufficiale
12811 Rigonistern da parte della Unione Astronomica Internazionale. Si
onora cosi` uno degli scrittori italiani contemporanei piu` noti,
nonche` chiara personalita` di spicco dell'Altopiano di Asiago.

La notte del 14 febbraio 1996 e` stata, per la scoperta di asteroidi con i telescopi di Asiago, una notte alquanto fruttuosa. Ben 23 ne vennero scovati da Ulisse Munari, astronomo associato dell'Osservatorio Astronomico di Padova, e  Maura Tombelli, astrofila di Montelupo Fiorentino. Diciotto hanno gia` ricevuto una numerazione definitiva e il loro nome, proposto dagli scopritori e` stato riconosciuto dalla Unione Astronomica Internazionale (UAI). Spiccano tra questi 7679 Asiago, ad onorare la citta` che ospita i piu` grandi telescopi sul territorio nazionale; 7715 Leonidarosino, dal nome (Leonida Rosino) del direttore dell'Osservatorio di Padova-Asiago tra il 1955 ed il 1985 e tra i piu` grandi astronomi italiani di tutti i tempi;  9897 Malerba, primo astronauta italiano, che ha partecipato al 49esimo volo dello Shuttle nell'estate del 1992. Ora, anche la proposta avanzata oltre un anno fa di dare il nome di Mario Rigoni Stern ad uno degli asteroidi scoperti ad Asiago in quella fatidica notte e` stata accettata dall'UAI. D'ora innanzi  12811 Rigonistern portera` per sempre il nome di uno degli scrittori italiani contemporanei piu` noti.

La scoperta di questi asteroidi e` avvenuta con mezzi tradizionali quali lastre fotografiche ispezionate ad occhio nudo al microscopio. Ora il telescopio Schmidt di Asiago e` stato potenziato con una camera CCD di grande formato per proseguire nella ricerca di questi corpi minori del sistema solare. A proposito delle scoperte su lastra fotografica eseguite da Asiago negli anni novanta, Ulisse Munari commenta: "L'avventura di andare a caccia di asteroidi con lo Schmidt di Asiago usando pellicole fotografiche pre-sensibilizzate e` stata uno dei piu` belli e proficui esempi di collaborazione tra astronomi professionisti e astrofili. Io ad Asiago mi occupavo delle osservazioni e dell'organizzazione del materiale e del programma, e spedivo le lastre cosi` ottenute a Maura Tombelli che provvedeva alla misura delle stesse nella sua casa privata di Montelupo Fiorentino, nel tempo libero dal lavoro in banca e dagli impegni di famiglia. Le misure venivano ottenute con un misuratore a microscopio a due assi costruito artigianalmente. Le misure venivano poi spesso mandate al prof. Beppe Forti dell'Osservatorio Astronomico di Arcetri per un controllo e per il calcolo delle orbite. Questo team a tre componenti, ha lavorato con soprendente efficienza e in grande armonia per vari anni, scoprendo in tutto 262 nuovi asteroidi, 93 dei quali definitivamente numerati dall'Unione Astronomica Internazionale. Il programma lo abbiamo chiuso nel 1998 quando ormai la lastra fotografica non risultava piu` competitiva con i CCD nello scoprire asteroidi sempre piu` deboli."

Gli asteroidi sono corpi solidi, piccoli in rapporto alle dimensioni dei pianeti, che orbitano attorno al Sole in una fascia compresa tra Marte e Giove. Le loro dimensioni vanno da poche decine di metri fino agli oltre 500 chilometri di Cerere, il primo ad essere scoperto da G. Piazzi nel capodanno del 1801. Da allora ne sono stati scoperti diverse migliaia (21 mila quelli ufficialmente nominati), di cui un numero esiguo passa di tanto in tanto vicino alla Terra. In alcuni casi possono addirittura sfiorarla, come l'asteroide 1620 Geographos, un corpo di pochi chilometri di grandezza, costituito da ferro e nickel, che nell'estate del 1994 si e` avvicinato a soli 5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Nessuno degli asteroidi fino ad ora noti e` su un'orbita che sicuramente lo portera` in un prossimo futuro a collidere con la Terra, anche se la lista di quelli da tenere d'occhio non e` piccolissima. La ricerca di asteroidi potenzialmente pericolosi continua presso vari Osservatori, compreso quello di Asiago.

Su giornali o in televisione a volte capita di sentire che e` possibile dare il proprio nome ad una stella. A tal proposito Ulisse Munari puntualizza che "l'unica organizzazione scientifica mondiale che puo` assegnare nomi a corpi celesti e` l'Unione Astronomica Internazionale che raccoglie gli astronomi di tutto il mondo. L'UAI assegna nomi ai satelliti dei pianeti, a strutture morfologiche (quali crateri sulla Luna, o vulcani di Marte), alle comete (in genere il nome dello scopritore) e agli asteroidi (su indicazione degli scopritori). Le proposte per i nomi da assegnare agli asteroidi, adeguatamente giustificate e documentate, vengono raccolte e filtrate dal Minor Planet Center. Un'apposita commissione dell'UAI  guidata da P. Kilmartin, professore dell'Universita` di Canterbury in Nuova Zelanda, delibera l'assegnazione finale del nome. Spesso, ingannevoli annunci pubblicizzano fantomatiche organizzazioni che per una modica spesa assegnerebbero il vostro nome ad una stella. Falso! Queste organizzazioni non sono riconosciute internazionalmente, ne` dai governi ne` dagli astronomi, e buttereste inutilmente il vostro denaro. Quando l'Unione Astronomica Internazionale assegna un nome, lo fa a ragion veduta, con criteri scientifici accettati da tutta la comunita` internazionale e ovviamente senza percepire alcun compenso in denaro."



Esempio di un tipico asteroide. Si tratta di 243 Ida   fotografato dalla sonda Galileo della NASA il 28 agosto 1993  [52 kB].




Una immagine recente di Mario Rigoni Stern [142kB].



Il telescopio Schmidt 67/92 ad Asiago con il quale e` stato scoperto l'asteroide 12811 dedicato a Mario Rigoni Stern [238kB].



Immagini dei due scopritori, Ulisse Munari e Maura Tombelli [98kB][67kB].

 

 

 


 

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