Sono stati firmati venerdì 11 luglio ad ESTEC, il Centro di Ricerca e
Tecnologia dell`ESA, i contratti per la realizzazione dei primi satelliti
del sistema GALILEO.
“Galileo prende forma con il passar dei giorni. Questi contratti
testimoniano la risoluzione collettiva di sviluppare il primo sistema di
navigazione globale satellitare Europeo” ha affermato Claudio
Mastracci, Direttore dei Programmi di Applicazione in ESA.
I contratti riguardano due satelliti sperimentali, precursori del
sistema di validazione in orbita. Il primo dovrà essere lanciato durante
il secondo semestre del 2005, in modo da assicurare le frequenze riservate
per il sistema Galileo con l`Unione Internazionale delle Telecomunicazioni
e i segnali dovranno essere inviati entro giugno 2006 al massimo, in modo
da mantenere la priorità assegnata quando furono richieste le frequenze.
Un contratto del valore di 27,9 milioni di euro è
stato assegnato alla società Inglese Surrey Space Technology Limited. Il
compito principale di questo satellite di prova, che avrà una massa di
400 kg al decollo, è di trasmettere i segnali di Galileo, da una delle
orbite usate dalla costellazione.
Il satellite, inoltre, testerà varie tecnologie cruciali che sono a
bordo, incluso l`orologio atomico al rubidio ed un generatore di segnale.
In aggiunta misurerà i parametri fisici dell`orbita e il particolare
ambiente in cui opererà la futura costellazione. Sarà il primo satellite
Europeo posto in orbita mediana alla Terra.
E`stato firmato anche un contratto con il Consorzio delle Industrie
Galileo per la costruzione di un secondo satellite di prova che servirà a
minimizzare i rischi di ritardo e di fallimento di lancio del primo. Tale
contratto ha un valore di 72,3 milioni di euro.
Questo satellite, che avrà una massa di 525 kg al
decollo, sarà maggiormente rappresentativo dei quattro che saranno
utilizzati per validare il sistema Galileo in orbita. Con un carico utile
molto simile a quello dei satelliti che formeranno la completa
costellazione, esso servirà anche a validare tutte le tecnologie da
lanciare e potrebbe essere utilizzato nella fase stessa di validazione.
Entrambi i satelliti dovrebbero essere lanciati da Starsem, la società
che gestisce i vettori Soyuz lanciati da Baikonur.
“Questa è una vera sfida che abbiamo lanciato insieme alle
industrie Europee nostre partner. Il programma è molto stretto ma abbiamo
fatto del nostro meglio per aumentare i vantaggi in nostro favore”,
ha detto Renè Oosterlinch, Capo del Dipartimento di Navigazione dell`ESA.
Il sistema Galileo sarà formato da 30 satelliti di cui 27 operativi e
3 di riserva. Stazionerà in tre orbite circolari mediane alla Terra; ad
un`altitudine di 23 616 km e ad un`inclinazione di 56 gradi dall`equatore.
Questa configurazione procurerà un`eccellente copertura dell`intero globo
terrestre. In Europa ci saranno due Centri Galileo per la gestione del
sistema di navigazione e per il controllo delle operazioni dei satelliti.
Sviluppato dall`ESA e dall`Unione Europea sulla base di un
co-finanziamento al 50%, Galileo sarà un sistema di tipo completamente
civile, operativo dal 2008 e che offrirà agli utenti Europei e mondiali
un servizio di posizionamento satellitare preciso e sicuro. “Industrie
Galileo” è un consorzio composto da Alcatel Space Industries(Francia),
Alenia Spazio(Italia), Astrium GmbH(Germania), Astrium Ltd(Regno Unito) e
Galileo Sistemas y Servicios (Spagna).