Anno 2 Numero 58 Mercoledì 14.05.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

SPARI SUL POPOLO MIGRATORE: BRACCONIERI IN AZIONE A REGGIO CALABRIA

Ancora bracconaggio sullo Stretto di Messina, con spari, denunce e sequestri. Lo rende noto la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), impegnata da alcune settimane in un campo di sorveglianza per la protezione dei rapaci migratori che ogni anno, in questo periodo, passano sullo Stretto di Messina. Alcuni bracconieri armati di fucili in attesa dei falchi hanno esploso diversi colpi da arma da fuoco nelle località di Melia di Scilla, S.Angelo, Milanesi, Solano. L’intervento tempestivo del Corpo Forestale dello Stato, coadiuvato dai volontari LIPU, ha portato alla denuncia di un bracconiere, che sparava dal balcone di casa, in pieno centro abitato, e al sequestro di un esemplare di Falco pecchiaiolo ucciso. Altri preoccupanti episodi di bracconaggio si sono verificati lo scorso 4 Maggio a Nucillari e Calanna, dove alcune persone armate, in attesa dell’arrivo dei rapaci, sono state messe in fuga dall’arrivo dell’elicottero del Corpo Forestale dello Stato. Sono migliaia i rapaci migratori che in questi giorni stanno attraversando lo Stretto di Messina: nella sola giornata di ieri la LIPU ne ha avvistati tra i 1.000 e i 1.500, mentre nella giornata del 4 Maggio il record di passaggio: tra Villa San Giovanni e Bagnara circa 2.000, la stragrande maggioranza dei quali di Falco pecchiaiolo e alcune Cicogne nere.  "Nonostante che sia arrivato anche quest’anno un nucleo antibracconaggio del Corpo Forestale dello Stato – spiega Giovanni Malara, responsabile del campo LIPU sullo Stretto – registriamo un aumento del fenomeno del bracconaggio. Nelle prossime settimane intendiamo intensificare l’azione di vigilanza, e per questo una particolare attenzione a tutte le forze dell’ordine".


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