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Anno 2 Numero 44 Mercoledì 05.02.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

La guerra nei laboratori 

 

di Maria Falvo   www.infolav.org   

Gli esperimenti bellici sugli animali condotti nei laboratori della rete di Al Qaeda e nella base militare britannica di Porton Down.

Hanno suscitato molto scalpore le immagini di esperimenti condotti da scienziati della rete di Al Qaeda su cani sottoposti alle esalazioni di gas Sarin, diffuse lo scorso agosto dalla Cnn e subito riprese dalle maggiori testate giornalistiche italiane. Immagini agghiaccianti. Ma la sperimentazione animale a scopo bellico non è stata certo inventata da Bin Laden: tutti i giorni in molte nazioni, in laboratori doppiamente segreti sia per le tecniche utilizzate sia per il segreto militare imposto, migliaia di animali come cani, scimmie, maiali, galline, agnelli, capre, conigli, delfini, leoni marini, pappagalli, topi ecc., sono costretti a sacrificare la loro vita alla “guerra” che si conduce nei laboratori.
Vi proponiamo la traduzione di un documento pubblicato dalla BUAV, l’organizzazione britannica che si batte contro la vivisezione, su alcuni barbari esperimenti militari condotti nel 2001 nella base militare di Porton Down (Gran Bretagna).
Quando il Sunday Mirror ha ottenuto sorprendenti immagini che rivelavano un aumento degli esperimenti sugli animali effettuati a Porton Down, l’infame base di ricerche del Ministero della Difesa britannico, questa testata giornalistica si è rivolta direttamente alla BUAV (l’Unione britannica contro la vivisezione) per un commento.
Sono poche le informazioni rese pubbliche circa l’immensa sofferenza subita dai 12.955 animali uccisi in questi esperimenti militari nel 2001 (il numero più alto in 20 anni). Tuttavia ricerche della BUAV hanno scoperto degli articoli in oscuri giornali scientifici che indicavano il tipo di atroci esperimenti che erano stati effettuati a Porton Down in anni recenti. Gli orribili dettagli sono davvero scioccanti.

45 pecore uccise nel 2001
I ricercatori di Porton Down hanno utilizzato le pecore in esperimenti sulle ossa.
Quando qualcuno subisce delle fratture gravi, le ossa vengono a volte collegate con dei “chiodi” di metallo. Questi collegamenti in metallo pongono dei rischi d’infezione e possono costituire una via ai batteri, direttamente nelle ossa stesse. Un tipico esperimento sulle pecore, pubblicato nel 2001, consisteva nell’inserire chiodi di metallo nelle ossa delle zampe di undici femmine ed infettare deliberatamente le viti con dei batteri. A cinque pecore è stato consentito di riprendere conoscenza; agli animali era stato somministrato un analgesico post operatorio “ove necessario”, anche se questi farmaci potevano fare poco per diminuire la paura e la confusione degli animali che risvegliandosi trovavano delle barre di metallo che sporgevano dalle loro zampe. In ogni caso 45 pecore sono state uccise.

23 maiali uccisi nel 2001
I maiali sono stati usati come “modelli” di sepsi (infezione), emorragie e peritoniti (infiammazione di una parte dell’intestino dovuto ad infezione). Questi sono approssimativamente i sintomi del “trauma acuto multiplo”, per esempio a seguito di colpi d’arma da fuoco o schegge di granate. In un tipico esperimento pubblicato nel 2000, 10 grossi maiali bianchi furono anestetizzati, drenati del 40% del loro volume sanguigno e iniettati con escrementi di suino. I ricercatori quindi cercarono di resuscitare i maiali. Ma solo qualche maiale era ancora vivo 24 ore dopo il terribile esperimento.

727 porcellini della Guinea 
Negli anni recenti i ricercatori di Porton Down hanno usato porcellini della Guinea in esperimenti finalizzati a verificare gli effetti di agenti nervini come il Soman. Si tratta di sostanze che potrebbero essere usate potenzialmente come armi chimiche letali. In un esperimento tipico pubblicato nel 2001, 15 porcellini maschi avevano elettrodi e sonde per la microdialisi (che permettevano una raccolta di messaggi chimici) inserite nel cervello. Il Soman veniva iniettato sotto la pelle e i ricercatori registravano il loro comportamento e l’attività cerebrale per tre ore. I sintomi osservati sui porcellini includevano: sudorazione, salivazione eccessiva, masticamento, posizionamento su un fianco, arti posteriori distorti, rotazione, tremori, contorsioni, atassia (inabilità a coordinare i movimenti), convulsioni e vocalizzazioni (il termine usato dai ricercatori quando un animale urla). I primi sintomi sono apparsi dopo nove minuti appena dall’iniezione dell’agente nervino. Gli animali eventualmente sopravvissuti venivano uccisi.
Nel 2001, 68 primati, 23 conigli e 12.069 topi sono stati inoltre uccisi nella base di ricerche. Il pretesto degli scienziati per l’aumento senza precedenti degli esperimenti è stata la minaccia di attacchi terroristici in seguito agli attacchi dell’11 settembre alle Torri gemelle e al Pentagono degli Stati Uniti. Naturalmente la maggior parte di questi esperimenti erano stati stabiliti, e certamente erano stati autorizzati, prima di quegli attacchi. Questo significa che il numero degli esperimenti sugli animali che possono essere decisi con questa facilità aumenteranno addirittura? Le attività nei laboratori di Porton Down sono così avvolte nella segretezza che i dettagli di molti di questi esperimenti non saranno mai disponibili per i cittadini, le cui tasse, attraverso il Ministero delle Difesa, servono proprio a finanziarli. 

 

 

 


 

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