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Anno 2 Numero 44 Mercoledì 05.02.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Italia: diamo un addio alla nostra fauna

 

 

Con l'acquisizione dei pieni poteri alle Regioni non vi sarà più scampo per la fauna italiana. Ogni regione diviene uno Stato a se, i calendari venatori, le specie cacciabili, le zone e le modalità di caccia vengono modificati a seconda del referente locale. Così se vogliamo eliminare gli ultimi "bambi" andiamo in Toscana da agosto a marzo ad effettuare le ultime carneficine. Se poi ci danno fastidio i fringuelli, specie protetta in Europa, andiamo in Liguria. Ma mi raccomando sbrighiamoci che fra poco l'unica specie che sopravviverà sarà quella dei cacciatori. 

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Regioni più a rischio per le varie specie 

Veneto caccia libera per passero, passera mattugia, storno, peppola, fringuello, cormorano e tortora dal collare (tutte specie protette dall'UE);

Lombardia caccia libera per passero, passera mattugia, storno, peppola e fringuello, (tutte specie protette dall'UE);

Toscana caccia libera per passero, passera mattugia, fringuello e storno (tutte specie protette dall'UE); caccia aperta a cervi, caprioli e daini (anche i piccoli!) da agosto a marzo, estendendo i periodi imposti dalla legge statale;

Emilia-Romagna caccia libera per passero, passera mattugia, storno e taccola (tutte specie protette dall'UE); caccia aperta a cervi, caprioli e daini (anche i piccoli!) da agosto a marzo, estendendo i periodi imposti dalla legge statale;

Marche: caccia libera per passero, passera mattugia, storno e taccola (tutte specie protette dall'UE);

Lazio caccia libera per passero, passera mattugia e storno (tutte specie protette dall'UE);

Liguria caccia libera per storno e fringuello (specie protette dall'UE);

Umbria caccia libera per passero, passera mattugia, fringuello e storno (tutte specie protette dall'UE);

Puglia prolungata la stagione di caccia fino alla fine di febbraio anziché gennaio, come prescrivono norme statali e dell’UE; 

Sardegna prolungata la stagione di caccia fino alla fine di febbraio anziché gennaio, come prescrivono norme statali e dell’UE;

Campania prolungata la stagione di caccia fino alla fine di febbraio anziché gennaio, come prescrivono norme statali e dell’UE.

LA LEGGE BERLUSCONI-LA LOGGIA “AMMAZZA-FRINGUELLI”
Con la legge n. 221 del 3 ottobre 2002 - approvata alla Camera con 239 sì (Lega, AN e Forza Italia), 43 no (8 PRC, 7 Verdi, 4 Margherita, 18 DS, 3 FI, 1 AN, ecc.) e 123 astenuti (DS e Margherita, nonché qualche deputato di FI e AN) – sono state resuscitate dalla morte, imposta dalla civiltà e dalle direttive europee, le cosiddette cacce “tradizionali” ai piccoli migratori protetti (peppole, fringuelli, passerotti) utilizzati per la medievale “polenta e osei”. Le Regioni, inoltre, hanno potuto legalizzare l'uccellagione (Veneto, Lombardia, ecc.), il commercio dei piccoli volatili ed il loro uso come “esche vive” per attirare altre prede (Emilia Romagna).

IL GOVERNO AMICO DELLE DOPPIETTE… E DEGLI ARMIERI
Durante la stagione venatoria la LAV ha chiesto l’intervento del Governo che, in ossequio all'art. 127 della Costituzione (anche dopo la recente riforma), può impugnare avanti la Corte Costituzionale le leggi regionali illegittime rispetto al diritto comunitario e statale in materia di caccia. La risposta? quasi sempre la più assoluta inerzia; in rare occasioni ha preso qualche decisione ma in modo schizofrenico: in tutto il 2002, per esempio, il Governo ha impugnato solo tre leggi che allungavano la stagione di caccia fino a febbraio (Sardegna, Puglia e Campania), ma ha dato l’ok ad identiche leggine che, addirittura, prolungavano la caccia fino a marzo (Toscana ed Emilia Romagna)! Nessuna censura è stata mossa contro i provvedimenti regionali sulla caccia "alle specie protette dall'UE (fringuelli, peppole, ecc.). Così cacciatori ed armieri sono divenute le vere specie protette dal Governo!

LE NUOVE LEGGI-KILLER IN PARLAMENTO
Attualmente sono decine le proposte di legge presentate da tutti gli schieramenti che tendono a rivoluzionare l’attuale normativa venatoria nel senso di promuovere una caccia sfrenata, per allargare i periodi della stagione venatoria e l’elenco delle specie cacciabili, per abolire ogni divieto e limitazione all’attività venatoria, consentire il massacro degli uccelli migratori ed il loro commercio, nonché per aprire la caccia persino nei Parchi e nelle Riserve!
Il Ministro della Giustizia Castelli, inoltre, ha annunciato un provvedimento di depenalizzazione di tutti i reati venatori e quelli relativi al commercio di flora e fauna in via di estinzione: un magnifico regalo per bracconieri, cacciatori di frodo e trafficanti di animali!

ITALIA, CIMITERO DELLA FAUNA D’EUROPA
“Lo strapotere delle Regioni, sempre più arroccate sulle posizioni dei cacciatori oltranzisti, e le nuove stagioni di sangue e distruzione preannunciate da Governo e Parlamento - conclude Ennio Bonfanti - costituiscono gravissimi elementi che ci portano fuori dall'Europa e dalla civiltà. Per questo chiederemo l'intervento della Commissione Europea: inoltreremo agli uffici di Bruxelles una serie di dossier che dimostrano la violazione del diritto comunitario sulla conservazione della natura da parte del Governo e delle Regioni italiane. Perché i cieli ed i campi dell'Italia non diventino un cimitero per milioni di animali”.

30 gennaio 2003
 

La caccia in Italia in cifre

Le vittime ufficiali in cifre

USO CONSENTITO CITANDO LA FONTE: LAV, 2003

ITALIA:

Almeno 100milioni di animali all’anno, fra cui:
30/50mila marzaiole abbattute annualmente
500/600mila quaglie abbattute annualmente
800mila beccacce abbattute annualmente

Vittime umane nella stagione venatoria 2001/2002:

43 morti in incidenti di caccia

66 feriti gravi

5 invalidi permanenti

Uccelli catturati con le reti nel 1999 in 5 regioni 
(Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto): 
51.722 uccelli appartenenti a 7 specie 
(allodole, merli, colombacci, tordi bottacci e sasselli, 
cesene, pavoncelle)

Condanne della Corte di Giustizia UE all’Italia sulla caccia: 4

PROVINCIA DI BERGAMO
Abbattimenti nella stagione venatoria 1999:
totale animali uccisi 674.441, di cui
37.807 fagiani
27.079 allodole
50.502 cesene
90.445 merli
294.216 tordi bottacci

PROVINCIA DI BRESCIA
Abbattimenti nella stagione venatoria 1999:
totale animali uccisi 1.083.799, di cui
6.703 lepri
26.347 fringuelli (specie protetta!)
12.307 passeri (specie protetta!)

PROVINCIA DI AREZZO
Abbattimenti nella stagione venatoria 2000:
5.794 cinghiali 
dal 1987 al 2000 i cinghiali abbattuti
sono stati 49.733

DEROGHE AUTORIZZATE NEL 1999 IN TOSCANA
A) Per presunti danni all'agricoltura e alla selvaggina
AREZZO: 141 cornacchie grigie, 958 gazze
FIRENZE: 1.213 cornacchie grigie, 
283 gazze, 721 storni (specie protetta!)
GROSSETO: 30 cornacchie grigie, 127 gazze
B) Per uccellagione (cattura di esemplari ad uso richiami vivi 
per la caccia da appostamento) - specie interessate:6
(pavoncella, allodola, merlo, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello)
impianti attivati:22
totale uccelli catturati e ceduti ai cacciatori: 2.515
AREZZO: 289 uccelli
PISA: 319 uccelli
PISTOIA: 687 uccelli
FIRENZE: 519 uccelli
SIENA: 312 uccelli
LUCCA: 389 uccelli
STAGIONE VENATORIA 1998:
130.000 passeri (specie protetta!)

REGIONE TOSCANA
Abbattimenti nella stagione venatoria 1998:
57.275 tortore
153.750 colombacci
242.500 merli

REGIONE MARCHE
Abbattimenti nella stagione venatoria 2001:
20.720 passeri (specie protetta!)
1.850 passere mattuge (specie protetta!)
34.090 storni (specie protetta!)
Abbattimenti nella stagione venatoria 2000:
15.030 passeri (specie protetta!)
2.130 passere mattuge (specie protetta!)
33.990 storni (specie protetta!)

REGIONE LOMBARDIA
Abbattimenti nella stagione venatoria 2001:
1.300.702 uccelli di cui
678.636 tordi bottacci
145.477 merli
88.912 fagiani

QUANTO COSTA...

una lepre viva da ripopolamento: € 155,00
un richiamo digitale a due canti di uccelli: € 67,00
una settimana di caccia alla beccaccia in Iran: € 2582,00
una videocassetta sulla caccia al cinghiale: € 17,00
un’allodola viva da richiamo catturata dalla Provincia di Arezzo: € 10,33

QUANTO COSTA...

UNA LEPRE DA RIPOPOLAMENTO: Euro 154,94
ABBATTERE UN PICCOLO DI CERVO (COME “BAMBI”) IN UN’AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA: Euro 520,00
UN RICHIAMO DIGITALE A DUE CANTI DI UCCELLI: Euro 67,14
UNA SETTIMANA DI CACCIA ALLA BECCACCIA IN IRAN: Euro 2582,28
UNA VIDEOCASSETTA SULLA CACCIA AL CINGHIALE: Euro 16,53
UN'ALLODOLA VIVA DA RICHIAMO CATTURATA
DALLA PROVINCIA DI AREZZO: Euro 10,33
LA QUOTA DI ISCRIZIONE DELL’ITALIA AL “CONSIGLIO INTERNAZIONALE DELLA CACCIA”: Euro 30.000,00
PRODUZIONE ANNUALE ITALIANA DI CARTUCCE PER FUCILI:
(DATI ISTAT) Euro 132.000.000,00
GIRO D’AFFARI ANNUALE DEL MONDO DELLA CACCIA ITALIANO:
(DATI UNAVI) Euro 3.000.000.000,00
QUOTA DI TERRITORIO AGRICOLO REGIONALE DA DESTINARE OBBLIGATORIAMENTE ALLA LIBERA CACCIA (ex L. 157/1992): 70%

31/01/2003 13.50.23 - Lav - Lega Anti Vivisezione 

Ufficio Stampa LAV: 06.4461325 - 333.2210604

 


 

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