Anno 2 Numero 51 Mercoledì 26.03.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

 

 

GLI ANIMALISTI ITALIANI-PeTA RENDONO PUBBLICA LA LISTA DEI 233 CENTRI DI VIVISEZIONE CHE HANNO USATO ANIMALI NEL 2000

 FINALMENTE NOTA LA PROVENIENZA DEI DATI DELLA GAZZETTA UFFICIALE!

www.animalisti.it

Nel corso di una conferenza organizzata mercoledì 26 marzo presso la Sala Stampa di Montecitorio, gli Animalisti Italiani-PeTA hanno reso pubblica la lista dei 233 centri di vivisezione che hanno dichiarato al Ministero della Salute di aver utilizzato animali nel 2000. I dati statistici, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.297, 30-11-2001, relativi alla provenienza e all'utilizzo degli animali e alle metodologie di sperimentazione a cui sono stati sottoposti nel triennio 1998-2000, fino ad oggi non erano riferibili a nessun centro in particolare, soprattutto considerando che sono circa 700 i centri autorizzati all'uso di animali, in Italia. 
"Diminuiscono gli animali vivisezionati (da oltre un milione nel 1998 a circa 900.000 nel 2000) ma continuano ad aumentare i centri che chiedono di praticare la vivisezione: in due anni si è registrato un aumento di circa il 6%!" - dichiara Sabina Bietolini, direttore vivisezione degli Animalisti Italiani/PeTA - " Il nostro obiettivo, l'abolizione della vivisezione, può essere raggiunto soprattutto con la diffusione di informazioni chiave sulla vivisezione come, ad esempio, una lista aggiornata riguardo a "chi, quando, dove", utilizza animali per creare una coscienza critica collettiva soprattutto in chi è estraneo alla scienza ed è costretto a "subire" passivamente la vivisezione.
Il sito ufficiale degli Animalisti Italiani-PeTA, www.animalisti.it, ospita dunque una sezione dedicata alla vivisezione da cui è possibile scaricare la lista dei centri di vivisezione, aggiornata al 2000, ed una lettera tipo da inviare a questi centri per chiedere di interrompere l'utilizzo di animali.
Secondo quanto sancito all'art. 15, comma 1, del decreto legislativo n. 116/1992, il Ministero della Salute raccoglie i dati statistici sull'utilizzazione di animali a fini sperimentali in base alle richieste di autorizzazione, alle comunicazioni ricevute, nonché alle relazioni presentate ogni anno dai responsabili degli "stabilimenti utilizzatori" autorizzati e li pubblica ogni tre anni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana".
"Solo in Italia sono oltre novecentomila gli animali utilizzati nella sperimentazione ogni anno:" - dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani/PeTA - "cavie, conigli, scimmie, cani, gatti. I metodi sostitutivi possono salvare gli animali che ogni anno vengono utilizzati per una pratica antiscientifica ed inutile, oltre che immorale e crudele. Gli Animalisti Italiani, insieme ai parlamentari di Forza Italia, Verdi, DS, Margherita e Rifondazione Comunista intervenuti alla conferenza stampa a Montecitorio, chiedono al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Ministro della Salute Girolamo Sirchia lo sviluppo, il finanziamento ed il potenziamento di metodi di sperimentazione che non si avvalgano di animali e di centri di ricerca che utilizzino tali metodi. A questo proposito abbiamo lanciato una raccolta di firme (la petizione può essere scaricata dal sito www.animalisti.it  )". 

 

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