Anno 2 Numero 59 Mercoledì 21.05.03 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
ORSETTO LAVATORE ABBANDONATO AL WWF IGNOTI LO LASCIANO IN CUSTODIA PRESSO LA SEDE NAZIONALE WWF: “NECESSARIO INTENSIFICARE I CONTROLLI E RAFFORZARE LE STRUTTURE SPECIALIZZATE NELLA CURA DI ANIMALI SEQUESTRATI, CONFISCATI O ABBANDONATI”
Alla vigilia dell'estate torna il problema degli abbandoni di animali, specie quelli 'esotici' di cui incauti acquirenti tentano di disfarsi prima della partenza per le vacanze. Proprio questa mattina un orsetto lavatore adulto e in buona salute è stato abbandonato all'ingresso della sede nazionale del WWF Italia a Roma, in Via Po. "L’animale, originario del Nord America, è stato acquistato incautamente da una donna, 'raggirata' da un rivenditore che operava per conto di una società spagnola" - ha spiegato Massimiliano Rocco, Responsabile dell’Ufficio Traffic del WWF Italia, che si occupa del commercio illegale di specie a rischio - Il procione verrà trasferito in giornata presso uno dei 4 centri di recupero del WWF specializzati nel recupero della fauna esotica, alle porte di Roma, dove troverà le cure adeguate. Lo scorso anno, nello stesso periodo pre-estivo, sempre presso la sede WWF era stato lasciato un piccolo ustitì, minuscola scimmietta sudamericana, oltre a testuggini e diverse iguane. I 4 Centri di recupero specializzati nella cura degli animali esotici gestiti dal WWF Italia (CRASE) (dei circa 20 creati dal WWF per la fauna selvatica in generale) ospitano attualmente centinaia di pappagalli esotici, alcune delle specie più richieste dal commercio illegale, oltre venti procioni, alcuni primati, felini e ungulati e molte specie di rettili, oggetto di una deprecabile moda in continuo aumento: centinaia di testuggini terrestri ma anche tartarughe d’acqua, iguane, camaleonti.
Dal 1997 infatti, la legge italiana sugli animali pericolosi vieta la detenzione ed il commercio dei procioni, o orsetti lavatori, specie non a rischio ma potenzialmente pericolosa. “Questo ennesimo episodio di incauto acquisto e dell’abbandono di una specie protetta, ci ricorda che è necessario alzare il livello di attenzione nei confronti del commercio illegale di specie protette dalla leggi nazionali che danno applicazione alla CITES, la Convenzione Internazionale che regola il commercio di animali e piante protetti. Moltissimi animali esotici, infatti, vengono ancora oggi illegalmente venduti in Italia e poi sempre più spesso abbandonati da chi li ha incautamente acquistati soprattutto alla vigilia delle vacanze – ha continuato Massimiliano Rocco - E’ necessario dare un maggiore supporto alle strutture esistenti e create proprio per questo anche dal WWF Italia, ed avviare un programma strategico per dotare il nostro paese delle risorse economiche necessarie per ed ospitare adeguatamente le migliaia di animali esotici sequestrati o confiscati ogni anno dal Corpo Forestale dello Stato, animali che finora trovano “ospitalità” solo grazie al supporto dei centri di recupero delle associazioni. Inoltre sarebbe molto importante avviare specifiche campagne di informazione e sensibilizzazione per scoraggiare l'acquisto di specie protette e la moda di acquistare irresponsabilmente animali esotici da tenere in casa come 'oggetti' senza preoccuparsi del loro benessere”.
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