Anno 2 Numero 53 Mercoledì 09.04.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

120.000 ITALIANI CON IL WWF HANNO CERCATO LA PROPRIA OASI


Decine di migliaia di volontari entusiasti nelle Oasi ad ammirare lo spettacolo della natura e delle migrazioni ma anche a firmare la petizione del WWF per la fauna e le aree protette

Il WWF chiede misure di protezione per la Laguna di Venezia e il Delta del Po

www.wwf.it

Straordinario successo per la tredicesima edizione della Giornata per le Oasi del WWF: oltre 120.000 persone immerse nella natura protetta, alla ricerca di un momento di serenità che almeno per un giorno le ha allontanate dagli orrori della guerra. Oltre il 20% in più le presenze rispetto allo scorso anno, e grande la partecipazione all’appello lanciato dal WWF in difesa del “popolo migratore”, per impedire la deregulation sulla caccia come sta avvenendo in molte regioni. A questi si aggiungono le 25.000 adesioni on line all’appello del WWF contro la caccia nei parchi (www.wwf.it). Nelle 100 Oasi aperte al pubblico con un ricchissimo calendario di iniziative, eventi (dall’inaugurazione di sentieri per disabili alla liberazione di rapaci) ed incontri per ammirare i tesori che il WWF, grazie anche all’aiuto dei soci, è riuscito a preservare e difendere da cementificazione, degrado e caccia. 
“L’evento si è confermato come la più grande iniziativa poplare di promozione e conoscenza delle aree protette italiane – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente del WWF Italia, dalla Riserva di Valle Averto, evento centrale della giornata. Decine di migliaia di italiani hanno sentito il bisogno di immergersi nella natura, di condividere la necessità di «pace con il pianeta» e di riscoprire insieme i valori universali di rispetto per la natura e di solidarietà per tutti gli esseri viventi”. A Valle Averto si è anche svolta la diretta Rai con lo speciale Ambiente Italia curato da Beppe Rovera: in collegamento le Oasi degli Astroni (Campania), Vulci (Lazio) Persano (Campania) e Saline di Trapani (Sicilia). 
“L’evento e’ stata l’occasione per richiamare l’urgenza e la necessità di istituire un unico parco del Delta del Po - ha continuato il Presidente del WWF - con confini ben più estesi rispetto a quelli attuali dei due parchi regionali. Il WWF ha anche chiesto l’istituzione di un’area protetta anche nella Laguna di Venezia, area di straordinaria importanza naturalistica dove l’unica zona di tutela sono i 300 ettari della Riserva di Valle Averto. Ci sono, inoltre una decina di progetti di legge che ci preoccupano, che vorrebbero aprire i parchi alla caccia, il prolungamento dei periodi di caccia, l'aumento delle specie cacciabili, la depenalizzazione dei reati a carico della fauna”. 
A Valle Averto c’era anche Vittorio Sgarbi, che ha sottolineato il valore della tutela dei beni naturali al di là del loro valore o resa economica, mettendo in risalto il rischio di svendita ai privati dei beni dello Stato. Folla di visitatori anche nella Riserva del Cratere degli Astroni, dove era presente il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e come “ambasciatore del WWF” il conduttore di “Gaia” Mario Tozzi, che ha ribadito “il grande valore culturale e spirituale della protezione dell’ambiente, anche se ciò non dovesse portare benefici economici”. Entusiasti centinaia di bambini protagonisti dell’iniziativa ”giovani esploratori del bosco” con attività di riconoscimento di animali e piante e orientamento, liberazione rapaci. 
Grande afflusso di visitatori, al di la di ogni aspettativa, anche nell’Oasi di Valpredina, in provincia di Bergamo, dove era presente il Segretario Generale del WWF Michele Candotti e dove sono stati liberati rapaci ospitati e curati dal Centro di Recupero Fauna Selvatica. A Trieste nella Riserva marina di Miramare, gestita dal WWF, era presente Enzo Maiorca, che ha denunciato la miopia degli uomini “che hanno ridotto il mare ad un deserto, trattandolo come una pattumiera, dove non si vedono più pesci”. A Trapani nella Riserva delle Saline, un migliaio di visitatori entusiasti hanno visto, guidati da Anna Giordano, fenicotteri e cavalieri d’Italia, oltre ai falchi di palude in migrazione che sostavano nelle praterie allagate. Il sottosegretario agli interni Antonio d’Alì ha lodato i lusinghieri risultati raggiunti nella gestione dell’area da parte del WWF: negli otto anni di gestione sono aumentate non solo la protezione, il controllo sul territorio e la presenza di uccelli, ma anche la produzione del sale, attività antichissima e sostenibile con la tutela ambientale. 
Un migliaio di persone a Vanzago, vicino Milano e grande folla anche a Vulci, evento centrale del Lazio, dove i disegnatori naturalisti hanno “immortalato la natura” e dove moltissimi bambini hanno costruito e disegnato aquiloni dedicati agli uccelli migratori. Proprio il Lazio, assieme all’Abruzzo, è fra le Regioni protagoniste “in negativo”, visto che ha approvato una legge che riduce le aree protette e le apre alla caccia. Migliaia di persone anche nelle Oasi della Toscana, soprattutto a Orbetello, tutti con il naso in su e il binocolo in mano per ammirare migliaia di uccelli acquatici. Da segnalare l’avvistamento del rarissimo avvoltoio capovaccaio nei pressi dell’Oasi Bosco di Rocconi. 
Nel corso della Giornata poi, da molte Oasi si sono levate in cielo mongolfiere del Panda con messaggi scritti dai bambini per la tutela della fauna.

 

 

 

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