Anno 2 Numero 56 Mercoledì 30.04.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

WWF: "C'E' UNA 'FALLA'  NELLA PROTEZIONE DELLE FORESTE EUROPEE"

L'allarme lanciato in occasione dell'apertura della 4° Conferenza Ministeriale sulla Protezione delle Foreste in Europa in corso a Vienna.

www.wwf.it

Un'allarmante lacuna nella protezione del patrimonio forestale europeo: è questo il risultato dell'ultimo Rapporto del WWF "Lo stato di protezione delle foreste europee" che mostra scarsi passi in avanti dei singoli governi rispetto alla qualità e quantità di tutela delle foreste europee rispetto al 2000. L'analisi, effettuata in 16 paesi, evidenzia l'inadeguatezza o inefficacia dell'applicazione delle misure di tutela da parte dei governi. "Molte aree dichiarate 'protette' in realtà non lo sono affatto: molti paesi europei non comprendono l'importanza della tutela del patrimonio di biodiversità che le loro foreste racchiudono - ha dichiarato Duncan Pollard, responsabile del Programma Foreste Europeo - Le aree forestali destinate alla tutela sono spesso troppo ridotte e i meccanismi di protezione assolutamente inefficaci".
Su 16 paesi osservati dal WWF solo il 47% ha ottenuto il massimo del "punteggio" in tutela forestale, un miglioramento appena percettibile rispetto al 45% del 2000. Soltanto due paesi (Regno Unito e Lettonia) hanno fatto grandi progressi nel proteggere boschi e foreste mentre solo 4 (Germania, Spagna, Norvegia e Ungheria) hanno migliorato, ma di poco, la loro performance. 6 paesi (Svizzera, Olanda, Turchia, Romania, Estonia e Slovenia) non hanno mostrato alcun miglioramento e gli ultimi 4 (Francia, Austria, Finlandia e Polonia) hanno addirittura peggiorato lo stato di protezione. In conclusione, il rapporto indica come in tutti i paesi europei ci sia ancora molto da fare per applicare una seria tutela del patrimonio forestale. ". Il WWF ricorda che almeno la metà delle foreste europee sono già scomparse mentre il resto è in continuo declino. Appena il 2-3% dei boschi d'Europa e il 5-10% della porzione europea della Russia sono considerate relativamente integre e meno della metà di questo importante patrimonio è realmente protetto.
Uno strumento importante è la Gestione Sostenibile delle Foreste, ma il problema resta la possibilità di rendere questo applicabile: molti paesi non hanno un riferimento legislativo adeguato ed in molti casi vengono introdotti nuove regole spesso controverse. Anche nel Mediterraneo, dove l'intervento dell'uomo sul paesaggio forestale attraverso i secoli è stato piuttosto pesante, la protezione dei boschi ha delle 'falle' preoccupanti: in Grecia, ad esempio, nonostante l'assenza di dati sulla copertura forestale, il Governo vuole introdurre una nuova legge che consentirebbe nuove attività sul territorio all'interno di boschi preziosi. In Turchia, dove tutte le foreste sono di proprietà dello Stato, la normativa nazionale sta cambiando per legalizzare i territori boschivi occupati ricompensando così il fenomeno dell'abusivismo. In Italia, nel Parco Gran Sasso-Monti della Laga - Campo Imperatore, in Abruzzo, le proposte di nuove infrastrutture sciistiche mettono a rischio boschi e foreste: 7.200 metri di piste, 7 nuovi skilifts, oltre 15.000 metri cubi di residenze private e 5.000 metri cubi di costruzioni pubbliche. Altro Parco, quello della Sila, stesso rischio: 23 ettari minacciati da nuovi impianti, sebbene le montagne del Mediterraneo siano, negli anni, sempre meno innevate. Roma, 28 aprile 2003 - Ufficio Stampa WWF Italia - tel. 06-84497377


Il Rapporto "Stato della Protezione delle Foreste in Europa" è disponibile sul sito internazionale del WWF alla pagina: http://www.panda.org/about_wwf/what_we_do/

forests/what_we_do/policy_events/mcpfe.cfm 

Nota agli editori:

- Alla 4' Conferenza Ministeriale sulla Protezione delle Foreste in Europa (MCFPE) i Ministri di 44 stati membri e l'Unione Europea si riuniscono per adottare le soluzioni sul futuro delle foreste dell'Europa. Le riunioni precedenti si sono svolte a Strasburgo (1990), Helsinki (1993) e Lisbona (1998). E' un momento importante per applicare in Europa le indicazioni internazionali sulla tutela forestale che derivano dalla Convenzione sulla Biodiversità. Il WWF è presente in qualità di osservatore ufficiale. 

- Il WWF oggi ha anche lanciato un documento sulla Gestione forestale (Rapid Assessment and Prioritization of Protected Area Management), una nuova metodologia per verificare la reale efficacia delle aree protette. Nel 2002 il WWF ha sostenuto l'applicazione di questo metodo in Bhutan, Russia, nelle foreste dello Yangtze-China e nella provincia di KwaZulu Natal, in Sud Africa. Per ulteriori informazioni: http://www.panda.org/parkassessment 

 

 

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