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CONDONO EDILIZIO
WWF : “SERVE UNA TASK FORCE PER LE DEMOLIZIONI DEGLI ABUSI”
90% italiani contrari al condono
nel voto on-line organizzato da Corriere.it-WWF
www.wwf.it
Qualunque sia la formula del condono edilizio si tratterebbe di un atto in contrasto con la legalità e il buon governo del territorio, uno spreco di risorse che non produce risultati economici certi ma, al contrario, produce sempre conseguenze dannose per l’ambiente e il territorio.
“L’Italia soffre da tempo di overdose da cemento – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente del WWF Italia – al posto dei condoni, che sappiamo bene come accelerino la corsa all’abusivismo, il nostro paese ha bisogno di una grande opera pubblica che realizzi l’abbattimento dei circa 400.000 abusi edilizi che devastano il territorio, il risanamento dell’ambiente e del paesaggio e la riqualificazione delle nostre città”.
Il WWF ha calcolato i numeri della “task force” che il Governo potrebbe mettere in moto per decostruire il paesaggio italiano: con 160 abbattimenti al giorno per 250 giorni lavorativi si dovrebbero eseguire almeno 40.000 demolizioni l’anno. In questo modo in 10 anni si cancellerebbero i 400mila abusi dando lavoro a circa 3.000 persone all’anno per almeno 10 anni, l’equivalente della realizzazione dell’inutile Ponte sullo Stretto di Messina. Purtroppo non tutte le amministrazioni sono solerti nelle iniziative di abbattimento ed è proprio la loro inerzia a rendere ancora più difficile la lotta all’abusivismo aggravando così gli effetti disastrosi dei condoni edilizi.
L’allarme sull’ipotesi condono, il terzo in poco più di 15 anni, è stato anche raccolto dagli italiani, stando agli ultimi sondaggi che dimostrano una netta contrarietà dei cittadini rispetto a questa ipotesi. Nel voto on-line, lanciato dal corriere.it in collaborazione con il WWF Italia (wwf.it.) circa il 90% dei votanti si espresso contro il condono edilizio. Con l’iniziativa “Brutta Italia”, infatti, il Corriere della Sera e il WWF offrono la possibilità di esprimersi su questa tema e di segnalare nuovi abusi edilizi o scempi del territorio sui quali Corriere e WWF avvieranno specifiche inchieste e approfondimenti.
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