Anno 2 Numero 61 Mercoledì 04.06.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Chi inquina paga…e bonifica

Nella lista del Ministero dell’Ambiente risulta Falconara Marittima e il basso bacino del fiume Chienti: è il momento di attuare una politica virtuosa per la bonifica dei siti e il coinvolgimento di chi ha inquinato


www.wwfmarche.it 

Le Marche hanno ben due siti ricompresi nella lista pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dal Ministero dell’Ambiente. Al censimento e alla perimetrazione delle aree inquinate dovra’ seguire l’intervento di recupero ambientale. Per l’area di Falconara, seppur divenuta di interesse nazionale con l’inserimento nel collegato verde alla finanziaria 2003, il governo non ha disponibilita’ finanziarie da destinare. 

Il WWF chiede al governo regionale un interessamento attivo per avviare, di concerto con gli organi competenti, una rapida politica virtuosa per arrivare in tempi brevi agli interventi di disinquinamento delle aree marchigiane individuate. Non rinviabile e’ inoltre il coinvolgimento dei privati in tali opere, soprattutto delle proprieta’ e di coloro che hanno inquinato, secondo il consolidato principio europeo, inserito in numerose direttive, che obbliga l’inquinatore a pagare i danni ambientali: “chi inquina paga”.

Il WWF auspica che alla consapevolezza del danno provocato all’ambiente e all’opera di contenimento e quantificazione dello stesso, come fatto negli ultimi mesi dal Ministero dell’Ambiente, segua presto l’avvio dei lavori di bonifica e di ripristino ambientale anche per i due siti marchigiani.


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