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5 giugno, Giornata
Mondiale dell’Ambiente
IL
MONDO VERSO LA CRISI IDRICA
WWF E CARREFOUR: DALLA
SPESA COMINCIA LA CAMPAGNA PER L’USO SOSTENIBILE DELL’ACQUA
ITALIA CAMPIONE DI SPRECHI D’ACQUA IN EUROPA
WWF e Carrefour insieme per sensibilizzare al problema della sete nel
mondo e sostenere un progetto in Africa:
ogni giorno un italiano consuma 200 litri d’acqua per usi domestici
www.wwf.it
Entro il 2025 circa 3 miliardi e mezzo di
persone (circa la metà della popolazione mondiale) potrebbero trovarsi di
fronte a gravi carenze d’acqua. Già oggi oltre un miliardo di persone
non possono fare affidamento su di una fornitura continua di acqua
potabile, mentre 2,4 miliardi di persone – più di un terzo della
popolazione mondiale - non hanno a disposizione impianti fognari adeguati.
Eppure l’acqua è un diritto essenziale per la vita umana, come recita
la Dichiarazione Universale dei diritti umani. Le cause sono la scarsità
e la disomogeneità delle precipitazioni, legate ai cambiamenti climatici
ma soprattutto l’alto livello di inquinamento: nei paesi in via di
sviluppo il 90% dell’acqua di scarico viene riversata direttamente nei
fiumi, provocando ogni anno 250 milioni di malati. Ma la crisi idrica non
riguarda solo il Terzo Mondo: il prelievo massiccio d’acqua dalle falde,
l’utilizzo in agricoltura (per produrre una tonnellata di cereali sono
necessarie mille tonnellate d’acqua) e lo spreco per i fabbisogni
domestici sta provocando deficit idrici in molti paesi dell’Asia
centrale, del Medio Oriente e del Nord Africa, India e Stati Uniti.
I numeri dell’emergenza acqua sono stati presentati da WWF e Carrefour,
in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione sull’acqua e
contro la sete nel mondo. Il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente
dedicata dall’UNEP alla crisi idrica mondiale, in tutti i punti vendita
del Carrefour Italia (GS, DìperDì, Carrefour) saranno, infatti,
coinvolti dal WWF Italia con iniziative di sensibilizzazione contro lo
spreco di questa preziosa risorsa. Nei 37 punti vendita di Carrefour sarà
possibile iscriversi al WWF con 15 Euro e ricevere in omaggio un
rompigetto per rubinetti per ridurre i consumi domestici, e date in
omaggio piccole piantine grasse. In tutti i punti vendita del gruppo
verranno distribuiti 250.000 volantoni informativi e la richiesta di
contribuire ad un progetto concreto.
"L'obiettivo primario del progetto del WWF con il sostegno di
Carrefour è quello della tutela e valorizzazione della qualità
ambientale delle acque della zona umida della Riserva Nazionale del Lago
Bogoria con il fondamentale contributo e coinvolgimento della popolazione
locale - ha dichiarato Michele Candotti, segretario generale del WWF
Italia - Tra gli impegni del WWF in quella regione c'è anche quello di
assistere le amministrazioni locali della regione del Lago Bogoria nello
sviluppo di un piano di gestione che dia beneficio alle Comunità indigene
e che garantisca il mantenimento dell'ecosistema e del bacino, oltre a
fornire incentivi per guidare verso opportunità economiche alternative e
sostenibili".
Dal deficit idrico non ne è esente l’Italia, dove il 14% degli utenti
denuncia irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua,
percentuale che cresce sino al 30% in Calabria e al 45% in Sicilia, dove
la siccità mette in difficoltà in estate migliaia di famiglie e mette in
ginocchio l’agricoltura. In Italia siamo, non a caso, i più
“spreconi” d’Europa: il nostro prelievo pro capite è di 980 metri
cubi annui, rispetto ai 719 della Germania e ai 647 della Francia. Le
cause sono soprattutto legate alle condizioni obsolete degli impianti di
distribuzione, che perdono il 27% dell’acqua prima ancora che essa
arrivi ai rubinetti, ma anche allo spreco in agricoltura e nelle case: 200
litri al giorno per lavarsi, bere, lavare bucato e piatti, water. Un
rubinetto che gocciola può perdere fino a 4.000 litri all’anno, mentre
regolare lo scarico dello sciacquone può far risparmiare fino a 26.000
litri l’anno.
“Il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg ha
fissato una serie di obiettivi ambiziosi circa i problemi dell’acqua ,
tra cui quello di dimezzare il numero di persone che non hanno un accesso
adeguato all’acqua e ai servizi sanitari entro il 2015 – ha dichiarato
Gianfranco Bologna, Segretario Aggiunto WWF Italia - . Purtroppo il Summit
e’ stato vago sui mezzi concreti per ottenere cio’ e non ha inserito
uno degli strumenti più importanti per raggiungere questi obiettivi, e
cioè la gestione integrata dei bacini fluviali. Un esempio di gestione
ecocompatibile e socialmente sostenibile della risorsa acqua vede il WWF
impegnato nella gestione del Lago Bogoria, una preziosa zona umida del
Kenya protetta dalla Convenzione di Ramsar. Il progetto, ha come obiettivi
la lotta alla povertà e la conservazione della biodiversità e vede la
proficua cooperazione tra istituzioni e comunità locali. E’ un esempio
di come sia essenziale il ruolo degli ecosistemi naturali d’acqua dolce
per ridurre la povertà”.
Il Living Planet Index 2002 (l’indice elaborato del WWF che misura lo
stato di salute degli ecosistemi e della biodiversità) denuncia che il
mondo ha già perso più della metà della biodiversità degli ecosistemi
di acqua dolce dal 1970 al 2000, più che per gli ecosistemi terrestri e
marini. Il WWF lavora per tutelare la risorsa acqua in 53 bacini
d’importanza internazionale, dalla Vistola al Mississipi, dall’Orinoco
allo Yangtze. Il 70% del consumo mondiale di acqua, comprendendo sia
l’acqua prelevata dai fiumi che quella sfruttata dal sottosuolo, è
utilizzata per usi agricoli, il 20% dall’industria e il 10% a livello
domestico.
Nel corso della conferenza stampa il WWF ha presentato il dossier “Non
c’è vita senz’acqua, non c’è acqua senza vita”, con la mappa
della siccità nel mondo e le iniziative in atto in Italia per la tutela
del Po, il grande fiume che proprio in questi giorni è ridotto “al
lumicino” per una delle più gravi siccità degli ultimi anni. L'elenco
delle attività organizzate dal WWF per il 5 giugno, Giornata mondiale per
l'Ambiente sono visibili sul sito www.wwf.it
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