Anno 2 Numero 67 Mercoledì 16.07.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

WWF: “LEGGE SU MALTRATTAMENTO ANIMALI, 
UNA SVOLTA CULTURALE”

Speriamo apri la strada verso una tutela ampia della fauna selvatica

www.wwf.it  

Roma, 17 luglio 2003 - “Una legge storica quella approvata oggi al Senato dunque che segna un’importante svolta culturale: - così ha dichiarato Maurizio Santoloci vicepresidente nazionale WWF che ha collaborato alla stesura tecnica del progetto promosso dalla LAV - fino ad oggi, infatti, non esisteva in Italia una norma che autorizzava a perseguire chi commetteva uccisione gratuita o maltrattamento di animale in quanto “essere vivente”. L’art. 727 del Codice penale non aveva come oggetto la protezione giuridica dell’animale in quanto tale, ma l’animale rappresentava la “cosa” su cui ricadeva la condotta del reo. Ciò che veniva tutelato quindi non era l’animale bensì ma il sentimento di pietà o di compassione che l’uomo prova verso gli animali.”
La reale portata storica di questa legge è rappresentata dal fatto che per la prima volta nel nostro sistema giuridico l’animale è tutelato in se stesso e direttamente come essere vivente e senziente e cessa di essere incredibilmente “ cosa danneggiata” come nella normativa precedente. Si tratta di una vera rivoluzione culturale che allinea l’Italia ad altri paesi europei che già hanno varato tale evoluzione.
Questo segnale estremamente importante, rileva a questo punto il WWF, mostra nel contempo la contraddizione rispetto alle iniziative governative di questa legislatura che finora ha dimostrato di non mirare alla tutela della fauna selvatica, un patrimonio che appartiene all’intera Europa: le decine di proposte di modifica alla legge nazionale sulla caccia, che danno più spazio, più tempo e più specie in pasto all’attività venatoria, ne sono un esempio grave così come la delega alle Regioni sull’apertura della caccia a piccoli uccelli protetti. Va d’altra parte rilevato poi, che il nostro paese non ha mai avuto una legge per tutelare la cosiddetta fauna minore, come gli invertebrati , che è fondamentale per gli ecosistemi e la cui importanza è assolutamente trascurata.
Il WWF auspica, dunque, che la norma approvata oggi rappresenti un punto di svolta nella sensibilità delle istituzioni e che, con coerenza, il Parlamento sostenga norme che riconoscano anche l’importanza della tutela degli animali tutti e il fondamentale ruolo che svolge la fauna selvatica rispetto alla qualità della nostra vita di uomini. Ed anche in sede applicativa sarà necessario sostenere iniziative di azione e vigilanza per determinare la pratica operatività delle nuove norme. 


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