Anno 2 Numero 44 Mercoledì 05.02.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

 

Da Porto Alegre accuse alle multinazionali e alle compagnie petrolifere

AgenParl 

Da Porto Alegre arrivano, pesanti, le accuse alle multinazionali e alle compagnie petrolifere, colpevoli, le prime, di non assumere comportamenti sociali responsabili nei confronti dei lavoratori e le seconde di violare i diritti umani e ambientali. L'accusa parte proprio dall'America Latina, uno dei luoghi maggiormente coinvolti dai soprusi delle multinazionali. Non è passato ancora troppo tempo dal 1998, quando la comunità indigena colombiana Uwa, composta da circa seimila individui, minacciò il suicidio di massa in seguito all'arrivo della compagnia petrolifera Occidente Petroleum (OXY) nel proprio territorio. Sempre in America Latina, la ben nota compagnia SHELL firmò con il governo di Curaçao un accordo grazie al quale si liberava dalle sue responsabilità di indennizzo per le attività di raffinazione.
Il continente nero è un altro degli obiettivi preferiti dalle sonde delle compagnie petrolifere, del resto, il petrolio serve al civilizzato mondo occidentale, le nostre auto devono poter camminare, le nostre case devono essere ben riscaldate e poco si sa delle pratiche di estrazione e dell'impatto che le compagnie hanno sui governi locali, sull'ambiente e sulla popolazione dei Paesi da cui il petrolio proviene.
In Nigeria, il petrolio rappresenta il 90% delle esportazioni, ma poco o nulla emerge dello stretto rapporto esistente tra i governi dittatoriali e le industrie petrolifere, che si macchiano anche dell'omicidio di chi decide di esporsi e denunciare i soprusi nei confronti dei lavoratori, come è accaduto allo scrittore nigeriano Ken Sarowiwa.
Le multinazionali non sono da meno in questa gara alla violazione dei diritti umani. Proprio dal Brasile giunge l'accusa alle compagnie che esportano il legno di mogano, colpevoli di costringere ai lavori forzati i peones, nel cuore dell'Amazzonia.
Di fronte a tale panorama, sembra veramente poca cosa il documento presentato al segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, da parte di 700 compagnie mondiali che si impegnano ad assumere un comportamento sociale responsabile. Tra queste 700 compagnie è irrisorio il numero delle multinazionali americane, maggiori imputate in questi casi di violazioni. (t.c.)

 

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