Agenzia di Stampa

Anno 2 Numero 62 Mercoledì 11.06.03 ore 23.45

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

Parlamento Europeo: petroliere più sicure

 

 

di Paola Franz 

 

Con 501 voti favorevoli, 5 contrari e 14 astensioni, il Parlamento Europeo ha adottato la relazione dell'europarlamentare tedesco Wilhelm Piecyk (PSE) sulle norme per il doppio scafo o una tecnologia equivalente per le petroliere. Alla luce degli ultimi disastri ecologici delle due petroliere Erika e Prestige (che circolava da più 26 anni), e del recentissimo incidente avvenuto al largo delle coste svedesi che ha visto coinvolta una nave cinese, sono state approvate dalla Commissione per i Trasporti una serie di proposte indirizzate ad accelerare i tempi di regolamentazione del trasporto di combustibile con petroliere. I Parlamentari Europei hanno chiesto di accelerare la messa al bando di alcune categorie di navi e di rendere valide le nuove regole già dal 1° settembre 2003. Attualmente la maggior parte delle petroliere utilizzate sono monoscafo, cioè vi è un unico strato protettivo che separa il petrolio dall'ambiente esterno, ciò vuol dire che in caso di incidente non esiste nessuna barriera che impedisca la fuoriuscita del petrolio direttamente in mare. Per avere un minimo di sicurezza questo tipo di navi deve essere sostituito da altre munite di un doppio scafo. Le petroliere monoscafo si suddividono in tre categorie: categoria 1,  non possiedono cisterne di zavorra di protezione intorno alle cisterne di carico;  categoria 2,  la zona delle cisterne di carico è parzialmente protetta da cisterne di zavorra segregata; categoria 3,  hanno dimensione inferiore alle 20.000 tonnellate di portata lorda (MARPOL). 

La proposta della Commissione Europea si sviluppa nei seguenti punti fondamentali: 

 

- i prodotti petroliferi pesanti dovranno essere trasportati solo con petroliere a doppio scafo; 

 

- le petroliere di categoria 1 (tipo Erika e Prestige) non potranno più essere utilizzate dopo 23 anni di attività e comunque non oltre il 2005; 

quelle di categoria 2 (costruite fra il 1982 e il 1986) potranno circolare fino al 28° anno di attività ma non oltre il 2010; 

 

- le petroliere della categoria 3, più piccole e spesso utilizzate nel traffico regionale dovrebbero essere eliminate entro il 2010 anziché il 2015 come era stato proposto; 

 

- queste regole saranno estese anche alle petroliere che accedono a terminali lontani dalla costa e a quelle che si ancorino nelle acque territoriali degli stati membri; 

 

- le petroliere di portata lorda inferiore alle 5000 tonnellate, potranno circolare fino al 2008 per non compromettere l'approvvigionamento petrolifero dei Paesi della Comunità Europea. 

 

Per le petroliere monoscafo munite di un dispositivo di protezione contro il ghiaccio, che circolano nelle regioni più settentrionali dell'Unione (Mar Baltico), è stato previsto un periodo transitorio di due anni. 

 

Il relatore Wilhelm Piecyk ha affermato che il Parlamento Europeo ha il dovere di salvaguardare l'ambiente, i cittadini europei e coloro che lavorano nei settori del turismo e della pesca. I parlamentari hanno ribadito l'importanza di far circolare in mare petroliere costruite secondo seri e solidi criteri da cantieri navali europei che diano maggiori garanzie rispetto agli economici cantieri coreani, anche se ciò comporterà costi più elevati.

 

 

 

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