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La nave ricicla-petrolio per ripulire il mare
A cura di
Chiara Angeloni
www.mareinitaly.it
15 Luglio 2003
Nasce
dall’ingegnosità di Omar Chaal, la nave “ricicla-petrolio”.
Basandosi sulle statistiche che affermano che su ogni mille
barili di greggio trasportati dal punto di estrazione al
consumatore uno finisce in acqua, l’ingegnere degli Emirati
Arabi ha ideato una cosiddetta nave recupera petrolio.
Questa imbarcazione serve a un duplice scopo. In primo luogo la
sua funzione è quella di ripulire il mare difendendo
l’ambiente, in secondo luogo di recuperare l’olio perso in
mare. |
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Ma come funziona questa nave?
La spiegazione sembra molto semplice: la nave ha un serbatoio
colmo di acqua e quando lo scafo della nave raggiunge la zona
interessata dalla perdita oleosa in mare vengono aperti dei fori
situati sullo scavo. In questo modo il greggio entra nella stiva
e dato che ha un peso specifico minore dell’acqua sale nel
serbatoio interno. Quando la sostanza inquinante ha riempito
tutto il serbatoio e non vi rimane più acqua i fori di
incanalamento vengono chiusi.
Il greggio è addirittura pronto per essere venduto.
Aspettando che la fase sperimentale abbia esito positivo vi
terremo al corrente dei prossimi sviluppi di questa invenzione
che pare essere un promettente rimedio anche ai recenti disastri
ambientali.
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