Anno 2 Numero 75 Mercoledì 10.09.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

WTO, LIPU: “APPROVARE REGOLE PER UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE”

OGM, la LIPU soddisfatta della sentenza della corte UE

www.lipu.it

<<Chiediamo regole che consentano lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, e che permettanoi conservare la biodiversità e il benessere di tutte le comunità rurali>>. Giuliano Tallone, Presidente LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), interviene alla vigilia del vertice WTO di Cancun, il cui esito dipenderà proprio dalla discussione di temi legati all’agricoltura, in particolare i dazi applicati sui prodotti agricoli e le sovvenzioni versate dai Paesi ricchi ai propri agricoltori. 

<<La riforma di medio termine della Politica Agricola Comune varata a giugno dalla UE – spiega Tallone - ha solo parzialmente soddisfatto l’esigenza di separare il meccanismo automatico che lega i fondi alla produzione, il cosiddetto disaccoppiamento. Questo meccanismo, oltre che aver causato sovrapproduzione e largo uso di prodotti chimici inquinanti, sta alla base del cosiddetto “dumping alimentare”, ossia la vendita sottocosto delle eccedenze alimentari nei Paesi del terzo Mondo, che ora, alla luce, di questa riforma, proseguirà indisturbato causando gravi danni all’ambiente e alle economie locali>>. La ricetta del presidente LIPU è la seguente: <<Eliminare i sussidi alle esportazioni, salvaguardando gli interesse dei paesi poveri che ormai dipendono, per i prodotti alimentari, dalle importazioni provenienti dall’estero>>.

Secondo quanto richiesto da LIPU e BirdLife International, che da anni si battono per una riforma “vera” della PAC e per un’agricoltura che salvaguardi le tante specie di uccelli legate agli ambienti agricoli (il 70% delle specie minacciate vive in questi ambienti), i sussidi agricoli europei dovrebbero essere completamente <<disaccoppiati dalla produzione e collegati al rispetto di precise regole ambientali – spiega Ptrizia Rossi, responsabile agricolltura LIPU Inoltre, metà del bilancio, e non meno del 10%, dovrebbe essere destinato a pratiche agricole estensive e al mantenimento, gestione e ripristino di ambienti naturali>>. 

Riguardo alle importazioni, è necessario che vengano introdotte regole che permettano ad ogni nazione di discriminare, ed eventualmente di bloccare, i prodotti non sostenibili dal punto di vista dei metodi di produzione utilizzati. <<Questa discriminazione – spiega Rossi - dovrebbe essere basata sulla possibilità di rifiutare singoli prodotti, o singoli Paesi produttori, che si ritiene non essere sostenibili in quanto all’uso di metodi agricoli rispettosi dell’ambiente. Questo per evitare che mentre si salvaguarda l’ambiente agricolo nei paesi ricchi, in quelli poveri si arrivi alla distruzione di habitat naturali e all’inquinamento dell’ambiente>>. 

Infine, la LIPU esprime soddisfazione per la sentenza della Corte di Giustizia europea che consente ad uno Stato di limitare o sospendere la commercializzazione di prodotti con tracce di OGM. <<E' stato chiarito - dichiara Giuliano Tallone - che la salute dei cittadini va tutelata da chi invece, per mera speculazione, intende inquinare le nostre tavole e le nostre campagne con prodotti geneticamente modificati. Chiederemo al Governo immediate verifiche per bloccare tutti i prodotti sospetti sul nostro territorio>>.

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