Anno 2 Numero 65 Mercoledì 02.07.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

PRESIDENZA ITALIANA DELL’UNIONE EUROPEA: 
ECCO L’AGENDA DI LIPU E BIRDLIFE INTERNATIONAL


www.lipu.it 
<<Chiediamo al Governo italiano di dare un contributo concreto per la salvaguardia dello straordinario patrimonio naturale dell’Unione nell’interesse di centinaia di milioni di cittadini europei>>. Così Danilo Mainardi, Presidente di LIPU-BirdLife Italia, introduce “Greening Europe”, il documento firmato dai partner europei di BirdLife International  il più importante network mondiale di associazioni per la salvaguardia della biodiversità -tra i quali la LIPU  con le richieste presentate al Governo italiano che oggi, davanti al Parlamento europeo, presenta il programma per il semestre di presidenza europea.

Sono almeno otto i temi che verranno trattati durante la presidenza italiana e che BirdLife International e LIPU individuano come fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente.

RETE NATURA 2000 – In vista della comunicazione ufficiale sul finanziamento di Rete Natura 2000 che la Commissione europea presenterà in Settembre, BirdLife International chiede la creazione di un nuovo fondo gestito dalle autorità competenti in materia ambientale e dalla DG Ambiente della Commissione europea e destinato a finanziare programmi pluriennali su Rete Natura 2000. 
BirdLife chiede inoltre di proseguire nell’utilizzo dei fondi Life Natura, uno strumento che si è dimostrato utile per l’innovazione e per i progetti pilota.

POLITICA AGRICOLA COMUNE (PAC) – Dopo l’approvazione della riforma di medio termine, che ha soddisfatto solo in minima parte le aspettative per chi sperava in una vera riforma, l’Europa guiderà i negoziati del WTO a Cancun (Messico) nel mese di Settembre. BirdLife chiede: l’abolizione del sostegno alle esportazioni per fermare il fenomeno del dumping; la definizione di regole chiare ed efficaci nel cross-compliance (eco-condizionalità) per incentivare gli agricoltori al rispetto dell’ambiente e salvare così il declino di quelle specie di uccelli che vivono negli ambienti rurali; infine che vengano stanziati fondi sufficienti per salvaguardare quelle forme di agricoltura tradizionale (per es. i pascoli intensivi) che portano benefici ambientali.

CONFERENZA INTERGOVERNATIVA – Di fronte al rischio che la bozza del nuovo Trattato costituzionale porti a un arretramento delle tutele verso l’ambiente, BirdLife chiede che l’ambiente venga integrato in modo pieno e definitivo nelle politiche Ue, così come d’altronde previsto dall’art.6 dell’attuale Trattato internazionale e da numerosi Trattati e vertici europei. Inoltre BirdLife chiede più democrazia partecipativa come pratica costante nelle istituzioni Ue e la modernizzazione delle politiche sull’ambiente in un’ottica integrata e di sviluppo sostenibile.

RESPONSABILITA’ AMBIENTALE – Il principio “chi inquina paga” previsto dalla Direttiva sulla responsabilità ambientale, pur creando un incentivo a evitare a priori il danno all’ambiente, presenta vari punti di debolezza che permetterebbero agli inquinatori di sfuggire alla propria responsabilità. BirdLife dunque chiede: lo stralcio delle eccezioni quali il “rispetto di autorizzazione” e “l’utilizzo di tecnologia di avanguardia” che rischiano di rendere inefficace la Direttiva; prevedere per gli operatori ad alto rischio una forma di garanzia finanziaria che eviti, in caso di loro insolvenza, di far pagare ai contribuenti i costi del ripristino ambientale. Infine che tutti gli habitat e le specie protette dalla legislazione comunitaria e dall’equivalente legislazione nazionale siano inclusi nella definizione di biodiversità.

POLITICA REGIONALE E FONDI STRUTTURALI – La Commissione europea pubblicherà a fine 2003 le proprie proposte per i nuovi regolamenti sui Fondi strutturali nel Terzo Rapporto di Coesione. BirdLife auspica l’utilizzo dei Fondi strutturali per finanziare le aree ad alto valore di biodiversità. Al contrario, chiede che gli stessi Fondi non vengano impiegati per piani e progetti che causano significativi danni a siti o specie tutelati dalla legislazione comunitaria.

INDICATORI GUIDA PER LA BIODIVERSITA’ – Gli uccelli sono ottimi indicatori di biodiversità e di qualità ambientale in generale, in quanto si trovano in una vasta gamma di ambienti in numeri significativi e spesso al vertice della catene alimentari. BirdLife chiede alla Commissione europea, che in autunno presenterà un rapporto sull’avanzamento della Strategia di Sviluppo Sostenibile, in vista del vertice di Primavera 2004, che gli uccelli siano inseriti come indicatori guida di biodiversità.

RETE DI TRASPORTI TRANS EUROPEA – In vista della revisione della Rete di Trasporti Trans Europea (TEN-T), causa in passato di gravi problemi per l’ambiente come la distruzione di habitat e lo sviluppo di modelli di trasporto insostenibili, BirdLife chiede una completa Valutazione Ambientale Strategica dell’intera rete (TEN e TINA), nonché l’integrazione di Rete Natura 2000 all’interno dello sviluppo del TEN-T al fine di rispettare l’integrità ecologica di Rete Natura 2000 da parte delle infrastrutture di trasporto. Infine che le nuove linee guida del TEN-T rispettino integralmente le norme della Direttiva Quadro sulle Acque.

IL PIANO IDROLOGICO SPAGNOLO – Il Piano Ideologico Nazionale Spagnolo (PINS), approvato dal Governo spagnolo nel luglio 2001 senza un’adeguata valutazione d’impatto ambientale, rischia di danneggiare in modo significativo almeno 126 aree importanti per l’avifauna (IBA), 86 zone di protezione speciale (Zps) e 82 proposti Siti di importanza comunitaria (pSIC), tutti tutelati dalle Direttive europee, nonché di distruggere il Delta dell’Ebro, un sito di straordinaria importanza naturale anch’esso parte di Rete Natura 2000. 
BirdLife chiede il blocco dei finanziamenti al Piano fino a una sua revisione e allineamento alle politiche comunitarie in materia di protezione dell’ambiente. 

Il documento completo è disponibile su internet all’indirizzo http://www.lipu.it/lettera_berlusconi.htm 


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