Anno 2 Numero 55 Mercoledì 23.04.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

POPOLO MIGRATORE: LA LIPU LI DIFENDE 
SULLO STRETTO DI MESSINA

www.lipu.it

Grazie anche alle donazioni raccolte con il lancio del film “Il Popolo Migratore”, la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) darà il via domani al campo internazionale sullo Stretto di Messina organizzato insieme al GUFO (Gruppo Universitario Faunistico Ornitologico dell’Università di Viterbo). 
Il campo è finalizzato allo studio e alla protezione dei rapaci migratori ed è di fondamentale importanza perché ancora oggi sono numerosi i bracconieri che uccidono a colpi di fucile rapaci e cicogne sullo Stretto di Messina, il più importante bottle-neck (colli di bottiglia) presente nel Mediterraneo per il transito dei migratori tra l’Europa e l’Africa.
Giunto alla sua diciottesima edizione (la prima edizione si svolse nel lontano 1985), il campo sullo Stretto 2003 si svolgerà nella zona tra Reggio Calabria e Bagnara Calabra per concludersi il 22 Maggio prossimo. Anche quest’anno la presenza di un nucleo antibracconaggio inviato dal Corpo Forestale dello Stato darà man forte all’azione dei volontari. <<In tutti questi anni di lavoro sullo Stretto – spiega Giovanni Malara, responsabile del campo LIPU sullo Stretto di Messina – abbiamo ottenuto ottimi risultati. Il bracconaggio si è ridotto ma occorre tenere alta la guardia e impedire che il fenomeno riprenda vigore, approfittando dell’assenza di controlli. In questo momento siamo inoltre preoccupati della possibile estensione del calendario venatorio al mese di Aprile da parte della Regione Calabria, che potrebbe avere gravissime ripercussioni sui quegli stessi rapaci che cerchiamo da anni di proteggere>>.

L’iniziativa della LIPU ha ricevuto il patrocinio del ministero dell’Ambiente e del ministero per le Politiche Agricole e Forestali. 

Il campo, che vedrà la presenza di osservatori delle associazioni ambientaliste internazionali, sarà infine l’occasione per lo studio di una metodologia di rilevamento basata sull’utilizzo dei dati meteorologici trasmessi dal Meteosat su Internet.

Insieme ad altri bottle-neck presenti a Malta, Israele, Tunisia, Georgia (Mar Nero), Stretto di Gibilterra e Bosforo, lo Stretto di Messina fa parte della grande rete di monitoraggio per lo studio del fenomeno delle migrazioni attivata nel Mediterraneo da BirdLife International, la più grande rete mondiale di associazioni per la conservazione della natura e degli uccelli, di cui LIPU è rappresentante per l’Italia.

 

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