Anno 2 Numero 76 Mercoledì 17.09.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

ORSI UCCISI. LIPU: POTENZIARE LA VIGILANZA. APPELLO
PER UN COORDINAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA GIUDIZIARIA

www.lipu.it

<< L’uccisione dei due orsi avvenuta ieri nel Parco Nazionale d’Abruzzo è un chiaro atto di bracconaggio>>. La denuncia è di Fulvio Mamone Capria e di Rino Esposito della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), con riferimento al gravissimo episodio di ieri al Parco Nazionale d’Abruzzo. <<Ormai neanche i parchi o le aree limitrofe sono sicure per gli animali – spiegano gli esponenti LIPU - Animali in via d’estinzione come gli orsi dovrebbe avere una stretta vigilanza contro la caccia di frodo ma spesso le risorse e i mezzi per assicurare i controlli sono scarse o inefficienti>>.

Solo pochi giorni fa la LIPU, in occasione delle preaperture della caccia volute da molte Regioni italiane, aveva denunciato i gravi rischi di bracconaggio su specie protette e organizzato di conseguenza turni antibracconaggio per aumentare la sorveglianza, anche in collaborazione con le forze dell’ordine. 
<<Nella nostra denuncia in occasione delle preaperture – continua Mamone Capria – abbiamo parlato del rischio che corrono le specie rare di uccelli come le cicogne e i fenicotteri, i rapaci e gli aironi. Già sono numerosi gli animali pervenuti nei centri di recupero della fauna selvatica che gestiamo in Italia. Vorremmo lanciare un appello per creare un coordinamento delle forze di polizia giudiziaria (forestale, guardie provinciali, guardie volontarie) almeno per quelle realtà territoriali ove sono presenti specie minacciate o in via d’estinzione>>.

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