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INCENDI: LIPU, MORTI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI UCCELLI,
E’ UNA STRAGE. APPELLO A BERLUSCONI, BLOCCARE
LA PREAPERTURA DELLA CACCIA
www.lipu.it
Roma, 18 agosto 2003 - Centinaia di migliaia di uccelli sono morti nei roghi che quest’anno hanno distrutto 60.000 ettari di boschi, campagne e macchia mediterranea. Lo denuncia la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) che lancia un appello al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi affinché in extremis blocchi la preapertura della caccia al 1° settembre decretata da numerose Regioni.
<<Nei 25.000 ettari di bosco andati in fumo – denuncia il Presidente della LIPU, Giuliano Tallone – sono morti migliaia di uccelli di varie specie, tra cui cince, picchi, tordi, ghiandaie, rigogoli, rapaci diurni e notturni. Ma a questa stima provvisoria vanno aggiunte tutte quelle specie di avifauna come allodole, cappellacce, pispole, strillozzi, capinere, occhiocotti, scriccioli, sterpazzole, che vivono in campagna, nell’habitat mediterraneo e nelle aree incolte. Una vera e propria strage totalmente sottostimata se pensiamo anche ai danni causati dalla siccità di questi ultimi mesi>>.
<<Di fronte a questa situazione catastrofica, chiediamo al Presidente Berlusconi e al Ministro Pisanu – conclude Fulvio Mamone Capria della Giunta LIPU – di decretare lo stato d’emergenza nazionale per il problema incendi e di bloccare le Regioni che hanno già decretato l’inizio dell’attività venatoria per il 1° settembre. Altrimenti – conclude Mamone Capria - daremo il colpo di grazia alla fauna selvatica in un momento delicato legato alla migrazione autunnale verso i Paesi del
Sud>>.
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