|
SICCITA’, ALLARME FAUNA: CORSI D’ACQUA TRASFORMATI IN TRAPPOLE PER I PESCI,
STATO DI CRISI PER TUTTA LA FAUNA ACQUATICA. APPELLO DELLA LAV AI GOVERNATORI
DELLE REGIONI COLPITE: “VIETARE SUBITO LA PESCA”
www.infolav.org
17 luglio 2003 - La siccità di queste settimane ha ridotto a rigagnoli e pozzanghere i fiumi ed i laghi di mezza Italia trasformati – così – in vere trappole naturali per i pesci. Ma a rischio è tutta la fauna acquatica: anfibi, rettili e uccelli si trovano in uno stato di crisi perché la siccità ha trasformato completamente i loro habitat rendendoli quasi inospitali ed impedendogli la ricerca del cibo.
Per questo la LAV ha chiesto alle regioni del centro-nord di adottare provvedimenti d’urgenza per vietare la pesca in tutte le acque interne fino alla fine dell’anno, in modo da consentire la sopravvivenza della fauna ittica. La perdurante siccità, infatti, ha diminuito enormemente la portata dei corsi d’acqua che, specie nel tratto terminale, sono addirittura ridotti ad una distesa di sassi, col greto totalmente asciutto. Spesso la presenza di cantieri per la realizzazione di arginature o il prelievo e spostamento di inerti accresce la torpidità della poca acqua rimasta, con danni rilevanti alla fauna dei nostri torrenti (trote, barbi, cavedani, vaironi, ecc.).
“Ci appelliamo al senso di responsabilità dei Governatori – dichiara Ennio Bonfanti, responsabile “fauna” della LAV - visto che, invece, l’attuale immobilismo delle Province dimostra una grave noncuranza delle istituzioni locali in merito al rischio di depauperamento della fauna ittica in queste gravi condizioni. E’ inaccettabile, infatti, che le Province non abbiano ancora preso alcun provvedimento di chiusura temporanea della pesca, visto che con portate così ridotte i pesci nei corsi d’acqua sono particolarmente vulnerabili”.
|
|