Anno 2 Numero 65 Mercoledì 02.07.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

I CITTADINI EUROPEI CHIEDONO PROTEZIONE DALLE SOSTANZE TOSSICHE


www.greenpeace.it

Roma, 8 luglio 2003 - Greenpeace, insieme ad altre associazioni (WWF, Friends of the Earth, European Environmental Bureau, European Public Health Alliance , European Consumers Union, Women in Europe for a Common Future), ha presentato alla Commissione Europea, che aveva aperto una consultazione pubblica su internet sulla riforma della politica chimica, una dichiarazione sottoscritta da oltre 15.000 persone. Nella dichiarazione si chiede al Commissario all’Ambiente Wallstrom che venga inserito l’obbligo di eliminare i composti chimici più pericolosi *, il cui impiego ristretto dovrebbe essere permesso temporaneamente solo qualora non esistano alternative ed il loro uso sia essenziale per la società. Le associazioni chiedono anche il pieno diritto, per consumatori ed imprese, di conoscere quali sostanze chimiche siano impiegate nei prodotti, nonché l’introduzione di un nuovo requisito per i prodotti importati nell’UE, che abbiano almeno le stesse garanzie di sicurezza di quelli prodotti nell’Unione.
“Greenpeace ha denunciato come pericolose sostanze inquinanti siano sempre più presenti anche nella polvere delle nostre case e nell’acqua piovana- afferma Vittoria Polidori, campagna inquinamento di Greenpeace -300 sostanze chimiche diverse sono state rilevate nei corpi di persone non esposte a particolari fonti inquinanti”.
In un recente rapporto scientifico, gli scienziati inglesi della Commissione Reale sull’inquinamento scrivono: “Dato il modo in cui le sostanze chimiche interagiscono con l’ambiente, possiamo dire che stiamo conducendo un gigantesco esperimento utilizzando come cavie l’uomo e gli altri esseri viventi”.

*i composti che destano particolare preoccupazione sono:
· Le sostanze chimiche di tossicità nota che tendono ad accumularsi nel corpo umano e nell’ambiente (sostanze persistenti, bioaccumulanti e tossiche).
· Le sostanze chimiche che si accumulano nel corpo umano e nell’ambiente, ma di cui attualmente non si conosce la tossicità (molto persistenti, altamente bioaccumulanti).
· Le sostanze chimiche ritenute di problematicità equivalente, incluse le sostanze che alterano il sistema endocrino.


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