Anno 2 Numero 49 Mercoledì 12.03.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

 

 

Gravi perdite del manto forestale in Africa, secondo un nuovo studio della FAO

www.fao.org

"In assenza di cambiamenti fondamentali, la situazione delle foreste in Africa sarà caratterizzata da gravi e continue perdite del manto forestale, dal deterioramento ambientale, dall'esaurimento dei prodotti forestali non legnosi in generale e piante medicinali in particolare, secondo quanto afferma un nuovo rapporto rilasciato oggi dalla Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO).
Il rapporto, dal titolo "Studio delle prospettive forestali per l'Africa" rivela quali sono le misure necessarie per apportare cambiamenti significativi per migliorare la situazione."
Presentato dalla FAO alla sedicesima sessione del Comitato per le foreste (Roma, 10-14 marzo), FOSA fornisce un quadro dei prossimi vent'anni e una pianificazione a lungo termine per lo sviluppo delle foreste in Africa. Questo include una panoramica generale e cinque relazioni subregionali (Africa del Nord, dell'Est, Australe, Centrale ed Occidentale).
Secondo il rapporto, la situazione in Africa nel 2020, quando la popolazione passerà da 798 milioni a 1,186 milioni di abitanti, metà dei quali nelle aree urbane, avrà presumibilmente le seguenti caratteristiche:

- la perdita del manto forestale continuerà ad aumentare mentre il progresso nell'espansione dell'area secondo una gestione sostenibile delle foreste sarà lento;
- le operazioni di taglio del legname illegali continueranno ad essere un grave problema e l'Africa non sarà competitiva nella produzione di legname 
- il legname continuerà ad essere la principale fonte di energia e il consumo è destinato a crescere a circa 850 milioni m3 nel 2020 (paragonati ai 635 milioni m3 nel 2000), mentre l'aumentata richiesta di carbone da parte delle aree urbane comporterà un'ulteriore degrado delle foreste
- la risoluzione effettiva dei conflitti per l'uso della terra saranno di cruciale importanza per usufruire in modo completo dei potenziali della fauna selvatica;
- la perdita della biodiversità, il degrado del terreno ed il deterioramento dei bacini idrografici resteranno problemi di cruciale importanza.

Cosa si deve fare

- rivitalizzare il settore pubblico;
- creare mercati di lavoro per la gente povera
- aumentare l'efficienza del settore non ufficiale attraverso strutture legali e istituzionali e un miglior accesso all'informazione.

Links:
http://www.fao.org/forestry/index.jsp 

Newsroom della FAO: http://www.fao.org/english/newsroom/

 

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