Anno 2 Numero 76 Suppl.

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO FORESTALE 
HA BISOGNO DI RISULTATI CONCRETI

INTERVENTO DEL DIRETTORE GENERALE DELLA FAO AL CONGRESSO MONDIALE SULLE FORESTE  

www.fao.org 

Quebec City/Roma, 21 Settembre 2003 - Nella giornata d'apertura del XII Congresso Mondiale sulle Foreste, (Quebec City, 21-28 Settembre 2003), il Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, ha affermato che una gestione del patrimonio forestale per essere sostenibile deve basarsi sul raggiungimento di risultati concreti. 

Diouf ha lanciato un appello affinché si mettano in pratica i programmi, le idee, i principi emersi dai congressi sulle foreste precedenti, dalle convenzioni seguite a Rio e dal dibattito internazionale. Ha anche sollecitato l'attuazione di interventi, sia a livello locale che globale, che puntino sui risultati, così da rendere la gestione sostenibile del patrimonio forestale una realtà viva ed operante.

Secondo la FAO, attualmente meno del 5 per cento delle risorse forestali mondiali sono gestite in modo razionale. Il patrimonio forestale mondiale si riduce ogni giorno. L'ultimo studio di valutazione della FAO sull'insieme delle risorse forestali, realizzato nel 2000, mostra nell'ultimo decennio una riduzione annuale netta di 12,4 milioni di ettari di foresta nei paesi in via di sviluppo tropicali.

"La Foresta fonte di vita", è il tema di questo Congresso Mondiale, organizzato congiuntamente dal Dipartimento delle Risorse Naturali del Canada e dal Ministero delle Risorse Naturali del Québec, in collaborazione con la FAO. Partecipano al Congresso oltre 3.000 persone, provenienti da più di 120 paesi, tra operatori forestali, scienziati, membri di comunità ad economia prevalentemente forestale ed altri soggetti interessati alle foreste.

Nel sottolineare l'importanza di una gestione sostenibile, Diouf ha detto che il ruolo delle foreste è di vitale importanza nell'attenuare le condizioni che causano cambiamenti climatici e nel combattere il degrado della terra e la desertificazione. 

Una gestione sostenibile si basa sulla conservazione delle diversità biologiche e sul riconoscimento della funzione economica delle foreste. Questo implica scelte ragionevoli che mirino a proteggere una massa globale di foreste che contribuisca a stabilizzare il clima.

La sfida maggiore è la fame, che riguarda oltre 840 milioni di persone al mondo, ha aggiunto il Direttore Generale della FAO.

"Gli operatori forestali, mediante la conservazione delle risorse naturali e delle funzioni che mantengono i processi produttivi, possono assicurare un ambiente che favorisca una produzione di cibo sostenibile", ha affermato Diouf.

Inoltre, il patrimonio forestale può aiutare le popolazioni rurali povere a trovare sbocchi occupazionali e incrementare il proprio reddito, rendendo possibile l'acceso al cibo.

Secondo Diouf, una seconda sfida è rappresentata dalla mobilitazione delle risorse idriche e da un loro impiego efficace e sostenibile. Una buona gestione dell'acqua richiede il controllo delle risorse ed un loro impiego intelligente, per produrre quantità di cibo sufficienti a sfamare una popolazione mondiale in rapida ascesa. 

Un patrimonio forestale ben gestito, preservando gli argini dei corsi d'acqua e salvaguardando il suolo dall'erosione, aiuta a proteggere le preziose risorse acquatiche. Il ruolo degli alberi e delle foreste nella gestione dei bacini idrografici andrebbe riconosciuto e affermato con maggior vigore. Una gestione sostenibile avrebbe risparmiato a molti paesi l'esplosione di devastanti incendi nelle foreste, in modo particolare quelli di questa scorsa estate.

Per quanto riguarda l'importanza economica e sociale del commercio internazionale dei prodotti forestali, che ammonta a 100 miliardi di dollari, la FAO ha osservato che le entrate che da esso provengono si concentrano essenzialmente nei paesi ricchi, nelle mani degli intermediari piuttosto che in quelle dei produttori. 

Il Congresso Mondiale sulle Foreste, che si tiene ogni sei anni, serve da foro in cui scambiare punti di vista ed esperienze, e dove discutere le questioni relative al patrimonio forestale che potrebbero portare alla formulazione di raccomandazioni applicabili su base regionale o mondiale. Queste possono poi portarsi all'attenzione della Conferenza biennale della FAO, per essere adottate dai paesi membri mediante il voto di una risoluzione. 

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