Agenzia di Stampa

Anno 2 Numero 48 Mercoledì 05.03.03 ore 23.45

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

TROPPE TORRI IN UN PAESE RICCO DI STORIA

 

 

di Paola Franz 

La polemica sull'energia eolica divide gli ambientalisti, alcuni sostengono che è comunque un'energia pulita che può abbattere l'emissione di gas nocivi e può quindi contrastare l'effetto serra ed andare incontro alle direttive richieste dal protocollo di Kyoto, altri sono nettamente contrari perché gli impianti eolici hanno un impatto devastante sul paesaggio. Soprattutto in Italia i vantaggi dell'energia eolica sarebbero molto inferiori rispetto ai danni, il nostro è un paese poco ventoso, su 8760 ore annue, ce ne sarebbero 2000 di vento utili per gli impianti eolici, contro le 4000 o 5000 ore utili che ci sono nei paesi dell'Europa del Nord e di quelli sull'Oceano Atlantico. L'installazione provoca gravissimi danni all'ambiente poiché richiede grandi vie di accesso e asportazione di vaste zone di terreno con modificazioni permanenti al paesaggio e agli ecosistemi. In Italia ove vi è una grande varietà non solo naturalistica ma anche storico artistica, che racchiude il più grande patrimonio mondiale, il danno è incalcolabile. Ogni impianto è composto da 10-30 torri in acciaio che possono raggiungere un'altezza di 140 metri, in Italia vi sono più di 1200 torri installate in sei regioni: Abruzzo, Campania, Molise, Toscana, Puglia e Sardegna, che producono 700 megawatt contribuendo allo 0,5% della produzione nazionale di energia elettrica.

Le domande per l'installazione di nuovi impianti sono moltissime grazie agli incentivi economici stanziati per questo tipo di energia, altre 3000 torri dovrebbero andare a deturpare i nostri paesaggi, si salverebbero solo il Veneto, il Trentino Alto Adige e la Valle D'Aosta. È importante considerare che questa dovrebbe essere una soluzione transitoria in previsione di uno sviluppo dello sfruttamento di altre fonti energetiche quali quella solare e l'idrogeno. L’energia eolica è un vero e proprio business per gli imprenditori che intraprendono questa strada, infatti generalmente essi non hanno costi per l’installazione poiché usufruiscono dei fondi regionali ed europei, inoltre il Kilowattora eolico ha un prezzo maggiore; a conti fatti il Kilovattora prodotto con l’energia del vento fa guadagnare 0,14 Euro contro gli 0,06 Euro dell’energia convenzionale. Per contribuire a risolvere i problemi dell’emissione dei gas e dell’effetto serra sarebbero necessarie centinaia di migliaia di torri solo in Italia. Tutto questo è andato a discapito di programmi volti all’utilizzo di altre energie alternative come per esempio quella solare dei pannelli fotovoltaici, dove in situazioni climatiche meno favorevoli della nostra come ad esempio in Germania, ha avuto un campo di applicazione vastissimo.

 

 

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