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di
Paola Franz
Il
primo caso di SARS (Sindrome Acuta Respiratoria Severa) sarebbe
stato evidenziato il 16 novembre 2002 nella provincia cinese del
Guandong. Dopo essersi sviluppata in Cina la malattia è stata
riscontrata anche in Vietnam, ad Hanoi il 26 febbraio 2003. In questo
caso l'uomo presentava i seguenti sintomi: febbre alta, tosse secca,
dolori muscolari, mal di gola. Nei giorni seguenti i sintomi
respiratori sono peggiorati fino ad arrivare alla necessità della
ventilazione assistita. Il quadro clinico coincide proprio con i
sintomi di questa malattia: febbre con temperatura superiore a 38°,
accompagnata, talora, da brividi, cefalea, malessere, dolori
muscolari, eruzioni cutanee e diarrea. A volte in questa prima fase
vi può essere già una leggera sintomatologia respiratoria che
peggiora rapidamente nei successivi 4-5 giorni.
L'incubazione della SARS è in genere di 2-7 giorni, raramente può arrivare fino a 10.
All'inizio della malattia vi è una diminuzione dei linfociti, i
globuli bianchi possono essere diminuiti o normali, in fase avanzata
la metà dei pazienti presenta diminuzione dei leucociti e delle
piastrine. Nella maggior parte dei pazienti nella fase respiratoria,
la radiografia toracica presenta alterazioni che si evolvono
rapidamente nei polmoni, ma in alcuni casi può risultare negativa.
Dalle osservazioni fatte finora sui pazienti malati, la maggior
parte dei casi riguarda persone, precedentemente sane, tra i 25 e i
70 anni. Secondo alcuni il contagio avverrebbe per via aerea, quindi
la diffusione sarebbe molto ampia, secondo altri, invece, avverrebbe
attraverso i liquidi organici emessi con gli starnuti e i colpi di
tosse, con un rischio di diffusione minore, sono, comunque, da
ritenersi a rischio gli oggetti che sono venuti in contatto con
secrezioni del paziente. Finora le percentuali di guarigione sono
dell'80-90% senza terapia, solo nell'5-10% dei casi l'andamento si
presenta in modo più grave e richiede terapie importanti. La
percentuale della mortalità è del 4% circa, ed è superiore nelle
persone che presentavano già altre patologie. La SARS sembra essere
causata da un nuovo virus a RNA appartenente ai Coronavirus. Di
questo genere fanno parte 3 gruppi:
- Gruppo 1,
virus umani, felini, canini, suini
- Gruppo 2, virus umani, bovini, suini, dei roditori
- Gruppo 3, virus aviari
I
Coronavirus sono la causa più frequente, con
i Rhinovirus, del comune raffreddore. Negli animali possono causare malattie anche molto
gravi quali le infezioni intestinali nei suini e nei bovini e la
peritonite infettiva nei felini. Dallo studio molecolare sembra che
il virus della SARS sia simile a quelli che si riscontrano nei bovini e nei
topi. Non
esiste ancora una terapia specifica per questo virus. I casi
accertati finora sono stati riscontrati nei seguenti paesi: Cina,
Canada, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Vietnam, Thailandia, Malesia.
Il rischio che altri paesi siano interessati da questa epidemia è
alto a causa della facilità di spostamento, l'OMS ha indicato misure
restrittive per quanto riguarda i viaggi nei paesi a rischio
suggerendo di evitarli se non sono indispensabili.
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