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ECONOMIA SANITARIA: ALLA LIUC NASCE UN CENTRO DI RICERCA
A ottobre il via a un Master Universitario
Castellanza, 31 luglio 2003 - Il dato merita di essere evidenziato: già oggi l’Università Cattaneo è il più grande provider regionale per la formazione dei primari sanitari sul versante del management. Così, dei 18 corsi attivati in Lombardia durante il 2003, ben 4 sono organizzati e realizzati dalla struttura dell’Università Cattaneo che si occupa di sviluppare le competenze manageriali nel settore della Sanità.
Ecco allora che - quale naturale evoluzione delle molteplici attività svolte negli ultimi anni dall’Università in collaborazione con Aziende Ospedaliere del territorio - in questi giorni a Castellanza s’è costituito il “Centro di Ricerca sull’Economia e Management in Sanità” (CREMS).
<<Un Centro dove analizzare temi ad alto profilo come quelli legati alla miglior gestione organizzativa della Sanità – spiega il Direttore del neo-costituito Centro di Ricerca, l’ingegner Davide Croce –. Abbiamo così in cantiere fin d’ora degli studi su argomenti che si stanno profilando come di particolare rilievo, anche per i cittadini che devono usufruire della Sanità. E’ il caso di una ricerca sui medici di Medicina generale e le loro modalità d’associazione in gruppo per garantire una presenza in studio che si allunga per tempi superiori a quelli del passato. Piuttosto che di uno studio che dovrà portare a una valutazione economica di un nuovo tipo di medicazione, per esempio uno spray per chiudere le ferite. E’ ovvio, noi c’occupiamo esclusivamente degli aspetti economici legati a queste attività, non entrando affatto nella valutazione circa l’efficacia sanitaria…>>.
Un’attenzione verso questi argomenti che, poi, a ottobre porterà all’avvio della prima edizione del Master Universitario in Economia e la Gestione delle Aziende Sanitarie. Un corso che - come tutti i Master Universitari LIUC - è da intendersi quale vero e proprio componente del curriculum complessivo degli allievi, che dà luogo a crediti formativi e che è stato individuato sulla base di due criteri informatori: l’utilità per il mondo delle imprese e delle professioni a esse collegate e l’originalità nel panorama dell’offerta didattica italiana.
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