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di Giuliano Pierobon *
La qualità di controllo della postura in fase dinamica è deputata ad un raffinato sistema di recettori periferici, con sensori presenti in tutti i distretti muscolari, tendinei ed articolari. Tale sistema è coinvolto anche nella risposta a tali informazioni, con un fine controllo della risposta neuro-muscolare. Una riduzione dei compiti motori, sia essa associata ad un trauma o, anche solo ad una progressiva ipocinesia, tipica dei soggetti sedentari, comporta un deficit propriocettivo con una ridotta capacità di gestire l’equilibrio.
Questa regressione da “non uso” espone il soggetto ad un elevato rischio d’incidenti e ne riduce ancor più l’autonomia cinetica.
Il sistema dei recettori periferici-midollo spinale-tronco encefalico ha la capacità, se opportunamente stimolato, di riprogrammarsi e di mantenere, in modo veloce e straordinario, un altissimo potenziale funzionale, anche in età avanzata.
E’ chiaro che la scelta del mezzo e del metodo per riprogrammara tale sistema è decisivo.
L’abbinamento di una tavola elettronica basculante ad alta frequenza ( DELOS ) e di un sistema archeopropriocettivo.
Per garantire una corretta valutazione anche a soggetti con scarsa motricità, si ha la possibilità di avere un potenziale punto d’appoggio, rappresentato da un supporto metallico dotato di un sensore a raggi infrarossi, capace anch’esso di dare un altro feedback visivo. I movimenti del tronco sono monitorati da un sensore posto sulla regione sternale/dorsale ( DVC ).
Tutti questi elementi permettono una corretta ed efficace gestione del compito assegnato al paziente, assicurando una stimolazione molto mirata del sistema
propriocettivo.
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Terapista della riabilitazione Fisiotre - Roma
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