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Anno 1 Numero 26 Mercoledì 02.10.02 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
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Concorso europeo "Quit & Win - Smetti di fumare e vinci" di Lorella Salce Grande entusiasmo alla premiazione del Concorso europeo "Quit & Win - Smetti di fumare e vinci", promosso nelle scuole del Lazio. Sono 3 i personal computer assegnati ai vincitori, Paolo C. e Domenico M. dell'I.P.S.I.A. "L. Calamatta" di Civitavecchia e Mara D.C. del Liceo Scientifico "B. Croce" di Roma, tre ragazzi che hanno deciso di smettere di fumare ed hanno vinto. Al simpatico evento hanno preso parte l'On. Domenico Gramazio e il Prof. Franco Splendori, Presidente e Direttore Generale dell’Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio, insieme con il Prof. Silvio Arcidiacono Direttore Generale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ed al Prof.Vincenzo Cilenti, Responsabile del servizio di Fisiopatologia respiratoria dell'Istituto Regina Elena, e Direttore Scientifico dell'iniziativa. Nel presentare l'iniziativa il Prof. Vincenzo Cilenti ha illustrato un quadro piuttosto allarmante, rilevando come il tabagismo è considerato dall'OMS una vera epidemia mondiale, causa del 90-95% dei tumori del polmone e del 30% di tutte le altre forme tumorali. Si pensi che in Italia il fumo è responsabile di un decesso su 6, e la Regione Lazio è la meno virtuosa con 27,5% di fumatori e 20,8% di ex fumatori, mentre 1117 sono i fumatori passivi pari al 21,4 %. Rispetto alla popolazione nazionale, 4 milioni sono i bambini sottoposti al fumo passivo a causa della presenza di uno o più familiari fumatori (dati Istat 1999-2000) di cui 1.552.00 sotto ai 6 anni. Gli adolescenti sono una popolazione ad alto rischio, perché più sensibili alle pressioni sociali di abitudine al fumo. La scuola in questo contesto gioca un ruolo rilevante perché è il luogo in cui il giovane dichiara di dedicarsi al fumo, iniziando prima dei 14 anni (5,9%) e diventando fumatore abituale intorno ai 17 anni. Ma i danni alla salute sono tanto più gravi, quanto più è bassa l'età in cui si comincia a fumare. Obiettivo dell'iniziativa in un ottica di salute pubblica, è far smettere i giovani di fumare e far rimanere tali quelli che non fumano utilizzando gli strumenti che si sono rivelati più efficaci, quali sensibilizzazione di genitori, insegnanti ecc. e programmi di cessazione individuale o di gruppo promossi nelle scuole, "dai nostri questionari è emerso che l'80,9% dei ragazzi intervistati ha pensato di smettere di fumare e il 50,9% ci ha provato, dobbiamo quindi aiutarli ed intervenire con programmi informativi e formativi incisivi." Ha concluso il Prof. Vincenzo Cilenti. Il Prof. Silvio Arcidiacono ha presentato l'edizione annuale del libro bianco sul fumo, edito dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ed ha esortato le rappresentanze scolastiche presenti a promuovere una cultura della buona salute, educando a comportamenti corretti, "perché è molto più semplice non iniziare, che smettere". La Lega è comunque presente sul territorio nazionale sia con interventi informativi che con specifici corsi per smettere di fumare, inoltre è attiva una linea verde "SOS Fumo" 800-998877 alla quale rispondono esperti su temi medici e legislativi. Ha concluso i lavori l'On. Domenico Gramazio, il quale ha personalmente consegnato i premi ai vincitori e le targhe ricordo agli insegnanti presenti in rappresentanza delle scuole che hanno partecipato. L'On. Gramazio ha annunciato l'impegno dell'Agenzia regionale, da lui diretta, rispetto al problema tabagismo e la volontà di costituire una commissione di promozione e di controllo contro il fumo nelle strutture sanitarie. Ha ricordato che molte sono le aziende ospedaliere che hanno avviato azioni in questo senso, ma non è evidentemente abbastanza, quindi al fine di intervenire efficacemente prima che i danni si manifestino, ed allo slogan "Ospedali senza fumo" si affiancheranno efficaci campagne educative di prevenzione in stretta collaborazione con il servizio diretto dal Prof. Cilenti e magari con l'aiuto dei ragazzi finalisti coinvolti come testimonial.
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