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di
Paola Franz
Si è svolto all'Argentario il 28 e 29 settembre, sotto la Presidenza del Prof. Andrea Ortensi, il 5° meeting di microchirurgia organizzato dalla Società Italiana di Microchirurgia, con il patrocinio della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Al convegno, alla presenza dell'Onorevole Giuliano Amato, vicepresidente della Convenzione Ue e del presidente dell'European Convention of Youth, si è parlato di una nuova iniziativa che si è concretizzata con la fondazione di una nuova società: la European Microsurgery Research Association (EMRA). Fra i partecipanti erano presenti: S.J. Archibald, B. Battiston, J. Baudet, W. Boeckx, Al. V. Georgescu, P. Giulianotti, W. Hofmann, M. Innocenti, M. Lanzetta, T.
Stamate, P.L. Tos. La Presidenza onoraria di questa Società è stata data al Prof. Giorgio Brunelli, Coordinatore è stato nominato il Prof. Andrea Ortensi.
Numerosi Scienziati e Microchirurghi venuti da tutta Europa, hanno gettato le basi di questa nuova Società il cui obbiettivo principale sarà quello di unire i vari Centri di Microchirurgia in Europa, su temi di ricerca comune, prevalentemente scelti tra quelli di maggiore interesse scientifico. Essi hanno ratificato l'importanza di promuovere e rafforzare la cooperazione fra strutture europee ed extra-europee, sia nell'ambito della ricerca, sia in quello della clinica. Particolare attenzione è stata posta al problema della formazione dei medici al fine di garantire un reale apprendimento dei giovani e una loro collocazione nel mondo del lavoro e contemporaneamente assicurare una crescita dei Paesi coinvolti allo scopo di raggiungere uno standard di qualità che garantisca il cittadino circa la qualità dei servizi. Si è pensato di creare uno scambio multilaterale che coinvolga più Paesi, con la possibilità di scambi itineranti che portino i giovani medici a confrontarsi con le varie realtà sanitarie e con la possibilità di una maggiore mobilità lavorativa nei diversi Stati membri.
E' stato ribadito, ancora una volta, che solo con gli scambi e le attività transnazionali al servizio della Comunità si potrà creare un Europa senza differenze, anche per quanto attiene ai servizi fra il nord e il sud, l'est e l'ovest. Sarà un'occasione per i giovani di arricchire il proprio bagaglio di esperienze e per favorirne la crescita coinvolgendoli nella preparazione, nell'attuazione e nel follow-up dell'attività microchirurgica.
Uno degli argomenti che la EMRA affronterà tra i primi temi di ricerca sarà certamente l'ingegneria tissutale, particolarmente interessante nella tecnica microchirurgica; mediante l'uso di cellule staminali tale tecnologia permetterà, in un prossimo futuro, nei casi in cui vi sia stata una grave distruzione per trauma o tumore, di creare strutture nobili come i nervi, le ossa, ed anche strutture vascolari come le arterie.
Il Prof. Simon Archibald dagli USA, ha presentato i primi risultati delle ricerche effettuate dal suo gruppo proprio nel settore della creazione di fibre nervose da cellule staminali.
In un immediato futuro, grandi risultati potranno essere ottenuti con questo metodo rivoluzionario. Il prof. Ortensi ha dichiarato la sua soddisfazione per la vasta partecipazione venuta da tutti i Paesi dell'Unione ed ha auspicato che questa Società possa anche sollecitare una maggiore attenzione da parte degli Enti e delle strutture nei confronti della Ricerca scientifica, che troppo spesso in Italia non è supportata in modo adeguato.
Fra i più avanzati argomenti trattati si è approfondito il discorso della ricostruzione dei Nervi periferici dopo lesione; in tale settore il Prof.Giorgio Brunelli ha presentato i più recenti risultati nell'ambito dei traumi del
Midollo,dove la microchirurgia ha già dato i primi interessanti risultati positivi, ottenendo il parziale recupero della deambulazione anche dopo gravi paralisi.
La microchirurgia ricostruttiva è fondamentale nei traumi degli arti, mediante l'uso dei sistemi di ingrandimento ottico è infatti possibile ricostruire strutture anche di un millimetro di diametro; Il prof. Andrea Ortensi ha presentato una casistica di numerosi pazienti le cui lesioni traumatiche sono state trattate con tecnica microchirurgica ed in particolare con l'impiego di un nuovo strumento chiamato Varioscopio; si tratta di un sistema che si applica sulla fronte e mediante un gruppo di lenti permette una visione ingrandita fino a 8 volte. Il suo vantaggio rispetto al tradizionale microscopio è la grande libertà di movimento che il microchirurgo ha grazie alla leggerezza dello strumento.
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