Agenzia di Stampa

Anno 2 Numero 45 Mercoledì 12.02.03 ore 23.45

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

Pubertà precoce: nuovi rischi

 

 

di Paola Franz 

Sentiamo sempre più spesso parlare di casi di pubertà precoce, che si manifesta con la crescita delle ghiandole mammarie (telarca precoce) in bambini di pochi mesi fino a un età inferiore agli otto anni. Questo fenomeno, che ha avuto inizio negli Stati Uniti e successivamente si è presentato con maggior frequenza anche in Italia, sembra che sia legato all'alimentazione, in particolare la carne. Tutti i tipi di carne possono essere a rischio; bovini, polli, tacchini, maiali "gonfiati" con sostanze anabolizzanti, estrogeni, ecc. sono un pericolo per la salute. Il problema nasce dall'"esigenza" di allevatori e macellatori senza scrupoli, che vogliono trarre il massimo guadagno con il minimo investimento, per cui per far crescere più rapidamente un animale e renderne le carni più appetibili all'occhio del consumatore li imbottiscono di ormoni e altre sostanze. Così riescono ad ottenere vitelli anemici di sei mesi che pesano 400 chili invece dei 200 regolari.

Le sostanze utilizzate sono più di 200, con i mezzi attuali di individuazione se ne riescono ad evidenziare solamente una ventina, tutta la carne trattata con le altre sostanze sfugge ai controlli. Bisogna dire che dall'emergenza "mucca pazza" i controlli si sono molto intensificati arrivando ad istituire un vero passaporto sanitario dell'animale che lo accompagna dalla nascita alla macellazione i cui dati vengono custoditi all'Istituto zooprofilattico di Teramo che costituisce l'anagrafe bovina nazionale. Inoltre all'animale viene punzonata una clip all'orecchio che corrisponde ai relativi documenti. Questo sistema che pareva tutelare completamente il consumatore è stato raggirato dalle zoomafie. Il problema dei documenti viene superato in modo molto semplice; si denuncia la perdita della clip auricolare di un animale e se ne richiede una copia che viene puntualmente consegnata dall'autorità competente, ignara della truffa. Si prende un animale proveniente da traffici illeciti e gli si appone la nuova clip, si ha così un animale completamente "pulito". Questo tipo di traffico ha fatto si che aumentassero i furti di bestiame (abigeato) infatti da quando i controlli sono più intensi c'è stato un incremento del 20 %. Si calcola che il giro della macellazione clandestina si aggiri intorno ai 15 milioni di Euro l'anno. Parallelamente è nata una rete di farmacie clandestine che distribuisce anabolizzanti, steroidi, cortisonici, beta 2 agonisti, antibiotici ed altre sostanze agli allevamenti clandestini.

Ingenti quantitativi di veleni invisibili viaggiano attraverso il mondo per dopare gli animali che finiranno sulle nostre tavole. Il ciclo clandestino riesce ad entrare nella rete legale. Le difficoltà di individuazione sono enormi, soprattutto per l'ingente quantità di animali che ogni anno viene macellata e si aggira intorno ai 700 milioni, per i quali ci vorrebbe un esercito di veterinari e un quantitativo enorme di analisi che alzerebbero i costi della carne a livelli stratosferici. Bisogna far comprendere a tutti il reale rischio di queste sostanze per la salute pubblica in modo da far comprendere l'alto livello di criminalità di chi le utilizza. Ognuno di noi si sconvolge nei confronti dell'avvelenatore che sopprime una singola persona, e si fanno grandi titoli sui giornali per l'omicidio di tizio o di caio cercando di sviscerarne le cause; ma molto pochi si interessano di intere generazioni che lentamente assumono veleni dal cibo e dall'aria che respirano.

 

 

 

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