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di
Paola Franz
Sentiamo
sempre più spesso parlare di casi di pubertà precoce, che si
manifesta con la crescita delle ghiandole mammarie (telarca precoce)
in bambini di pochi mesi fino a un età inferiore agli otto anni.
Questo fenomeno, che ha avuto inizio negli Stati Uniti e
successivamente si è presentato con maggior frequenza anche in
Italia, sembra che sia legato all'alimentazione, in particolare la
carne. Tutti i tipi di carne possono essere a rischio; bovini,
polli, tacchini, maiali "gonfiati" con sostanze
anabolizzanti, estrogeni, ecc. sono un pericolo per la salute. Il
problema nasce dall'"esigenza" di allevatori e macellatori
senza scrupoli, che vogliono trarre il massimo guadagno con il
minimo investimento, per cui per far crescere più rapidamente un
animale e renderne le carni più appetibili all'occhio del
consumatore li imbottiscono di ormoni e altre sostanze. Così
riescono ad ottenere vitelli anemici di sei mesi che pesano 400
chili invece dei 200 regolari.
Le sostanze utilizzate sono più di
200, con i mezzi attuali di individuazione se ne riescono ad
evidenziare solamente una ventina, tutta la carne trattata con le
altre sostanze sfugge ai controlli. Bisogna dire che dall'emergenza
"mucca pazza" i controlli si sono molto intensificati
arrivando ad istituire un vero passaporto sanitario dell'animale che
lo accompagna dalla nascita alla macellazione i cui dati vengono
custoditi all'Istituto zooprofilattico di Teramo che costituisce
l'anagrafe bovina nazionale. Inoltre all'animale viene punzonata una
clip all'orecchio che corrisponde ai relativi documenti. Questo
sistema che pareva tutelare completamente il consumatore è stato
raggirato dalle zoomafie. Il problema dei documenti viene superato
in modo molto semplice; si denuncia la perdita della clip auricolare
di un animale e se ne richiede una copia che viene puntualmente
consegnata dall'autorità competente, ignara della truffa. Si prende
un animale proveniente da traffici illeciti e gli si appone la nuova
clip, si ha così un animale completamente "pulito".
Questo tipo di traffico ha fatto si che aumentassero i furti di
bestiame (abigeato) infatti da quando i controlli sono più intensi
c'è stato un incremento del 20 %. Si calcola che il giro della
macellazione clandestina si aggiri intorno ai 15 milioni di Euro
l'anno. Parallelamente è nata una rete di farmacie clandestine che
distribuisce anabolizzanti, steroidi, cortisonici, beta 2 agonisti, antibiotici ed
altre sostanze agli allevamenti clandestini.
Ingenti quantitativi di
veleni invisibili viaggiano attraverso il mondo per dopare gli
animali che finiranno sulle nostre tavole. Il ciclo clandestino
riesce ad entrare nella rete legale. Le difficoltà di
individuazione sono enormi, soprattutto per l'ingente quantità di
animali che ogni anno viene macellata e si aggira intorno ai 700
milioni, per i quali ci vorrebbe un esercito di veterinari e un
quantitativo enorme di analisi che alzerebbero i costi della carne a
livelli stratosferici. Bisogna far comprendere a tutti il reale
rischio di queste sostanze per la salute pubblica in modo da far
comprendere l'alto livello di criminalità di chi le utilizza.
Ognuno di noi si sconvolge nei confronti dell'avvelenatore che
sopprime una singola persona, e si fanno grandi titoli sui giornali
per l'omicidio di tizio o di caio cercando di sviscerarne le cause;
ma molto pochi si interessano di intere generazioni che lentamente
assumono veleni dal cibo e dall'aria che respirano.
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