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Anno 1 Numero 32 Mercoledì 13.11.02 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

Verdi: "Gli OGM sono merce di contrabbando" 

AgenParl 

Gli OGM sono sprovvisti del codice doganale internazionale che li possa distinguere, sul piano fiscale, da sementi o da materia prima agricola di origine naturale.
Tale sistema, stabilito dall’OMD - Organizzazione mondiale doganale - risponde all’esigenza di individuare, in modo univoco e certo, le merci oggetto di negoziazione sul mercato mondiale, fissando, attraverso una nomenclatura comune basata sull
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caratteristiche intrinseche del prodotto, un collegamento trasparente tra merce, tariffa e dazio.
Pertanto, con l’assenza di tale codice viene meno anche questo collegamento, provocando di fatto una elusione fiscale, violazione che, secondo la normativa italiana, può rientrare nell’ipotesi del contrabbando doganale verso paesi terzi.
La questione è stata sollevata, in una interrogazione al ministro Tremonti, da alcuni deputati dei Verdi, tra cui l’on. Alfonso Pecoraio Scanio, l’on. Laura Zannella e l’on. Marco Lion, che 

 

 

chiedono al Governo di istituire organismi di controllo atti a verificare l’eventuale contaminazione da OGM nei carichi di sementi e derivati alimentari importati e che, se confermata, ne dispongano l’immediato respingimento.
“Ma soprattutto - affermano i deputati - il Governo deve chiedere al comitato del codice doganale dell’Unione Europea, l’assegnazione di un codice doganale di identificazione a ciascun organismo geneticamente modificato autorizzato alla commercializzazione in territorio comunitario”. (m.l.d.r.)

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