Agenzia di Stampa

Anno 2 Numero 41 Mercoledì 15.01.03 ore 23.45

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

Sterilità: sotto accusa gli estrogeni

 

 

di Paola Franz

La sterilità negli ultimi cinquanta anni è aumentata del 50%. Si è passati in media da 113 milioni di spermatozoi per millilitro a 66 milioni; un uomo su cinque sta al limite minimo di 20 milioni. Quali possono essere i fattori che hanno provocato e che provocano quest'aumento? Le cause sono molteplici: il cambiamento degli stili di vita, in particolare il surriscaldamento dei testicoli causato dai pantaloni troppo attillati, il propagarsi di malattie sessualmente trasmesse particolarmente insidiose, quali la Chlamydia, e soprattutto l'ingestione di sostanze nocive tramite l'alimentazione. Le sostanze implicate sono sia gli estrogeni (ormoni femminili), sia sostanze chimiche con azione simile che inquinano gli alimenti. I primi possono essere usati illegalmente, sia nell'agricoltura sia nell'allevamento, per ottenere una crescita più rapida e quindi una maggiore produttività. Le seconde contaminano l'ambiente attraverso gli scarichi industriali e cittadini, dei veicoli e dell'agricoltura, oppure sono rilasciate dai contenitori nei quali sono conservati gli alimenti. Per esempio nella fabbricazione dei biberon di plastica è usato il nonilfenolo che è un estrogeno di sintesi che inquina il latte. Se le sostanze ad azione estrogenica sono assimilate dalla gestante il danno è maggiore. Nel maschio, in età fetale, possono inibire lo sviluppo delle cellule preposte alla produzione del testosterone (ormone maschile), con una conseguente minore produzione di spermatozoi vitali in età adulta. Nei casi più gravi si potrà determinare la non discesa dei testicoli o malformazioni degli organi genitali (per esempio l'ipospadia) e un'incompleta mascolinizzazione. Nella donna vi può essere la crescita precoce del seno (addirittura a cinque anni), l'insorgere di tumori, c'è l'esempio sconcertante del Dietilstilbestrolo che somministrato sia alla gestante sia negli allevamenti tra il 1945 e il 1971 ha determinato lo sviluppo di tumori dell'apparato genitale femminile nelle adolescenti figlie di donne che lo avevano assunto. Mentre per l'inquinamento degli alimenti da estrogeni e analoghi degli estrogeni, proveniente dall'ambiente non si può intervenire che in modo globale, con una politica ambientale ed agricola volta alla riduzione e all'uso più intelligente delle sostanze incriminate; per quanto riguarda l'utilizzo di sostanze volte ad aumentare la produzione la legislazione nel nostro paese è già abbastanza ferrea, purtroppo le garanzie sono legate all'onestà dei singoli produttori. Nel '98, ad esempio, i NAS hanno sequestrato prodotti alimentari adulterati o contraffatti per oltre 250 miliardi. Non in tutte le nazioni i controlli sono così meticolosi, alcune addirittura non danno alcuna garanzia. Praticamente sia animali sia vegetali possono ricevere un sovraccarico ormonale per aumentarne la velocità di crescita; un esempio sono le fragole, i carciofi, i pesci d'allevamento. Relativamente a questi ultimi in alcuni casi sono allevati in vasche di plastica, accalcati gli uni agli altri, il che comporta un sovraccarico ulteriore di antibiotici, antiparassitari e antiossidanti, al fine di evitare epidemie e danni epatici. Esiste poi il problema della triangolazione, ovvero un prodotto che non sarebbe importato da un determinato paese per motivi di sicurezza, è trasferito in un paese intermediario, rietichettato e proposto come prodotto di quest'ultimo. È importante potenziare gli sforzi atti a garantire la salute pubblica per evitare di fare la fine degli alligatori del lago Apopka (Florida), inquinato da numerosi pesticidi (endosulfano, atrazina e dicophol), da policarbonati plastici e da altre molecole clorate, i quali hanno subito la femminilizzazione di gran parte dei maschi, la riduzione della lunghezza del pene ad un quarto, inoltre, meno del 20% delle uova fecondate arriva alla schiusa e il 50% dei piccoli muore in qualche settimana.

ALIMENTI CHE PRESENTANO NORMALMENTE QUANTITA' ELEVATE ESTROGENI E FITOESTROGENI

Latte e derivati del latte di mucche incinte

Semi di soia

Alcuni tipi di trifoglio

INQUINANTI

Pesticidi

Erbicidi

DDT

Idrocarburi e gas di scarico delle autovetture

Lubrificanti

Pitture acriliche

Detergenti

Materiali plastici per biberon e per la raccolta dell'acqua

Pillole contraccettive e medicamenti ormonali

Gel spermicidi contenenti certi estrogeni

 

 

 

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