Agenzia di Stampa

Anno 2 Numero 60 Mercoledì 28.05.03 ore 23.45

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

OBIETTIVO EUROPEO 2008: RIDUZIONE DEL 25% DELLA MORTALITà PER IL CANCRO AL SENO

 

 

di Paola Franz

 

Il tumore mammario è la causa di morte più frequente per le donne di età compresa fra i 35 e 55 anni, solo in Europa nel 2000 sono decedute 79.000 donne su 216.000 colpite da questa malattia. Questo tipo di cancro è in continuo aumento in tutto il mondo. L'Europa occidentale e settentrionale ha tassi di incidenza più alti rispetto al resto del continente. Nel 2000 l'incidenza di nuovi casi della malattia ha dato i seguenti risultati su 100.000 donne: i Paesi Bassi (91,6), la Danimarca (86,2), la Francia (83,2), il Belgio (82,2), la Svezia (81), la Spagna (47,9), la Grecia (47,6), la Lettonia (42,2), la Lituania (39,8). La Commissione Europea per i diritti della donna discuterà il 5 giugno sull'importanza di rafforzare la lotta contro il cancro al seno dandogli il massimo della priorità e facendo propria la relazione dell'europarlamentare Karin Jöns (PSE, D).

 

La campagna di prevenzione, gli screening, la diagnosi, le terapie e le fasi successive devono essere migliorate affinché tutte le donne possano avere la qualità massima dei servizi. I deputati propongono agli Stati membri di effettuare una politica di prevenzione e di screening a livello nazionale; attualmente solo otto stati su quindici seguono dei programmi nazionali, in Italia i programmi sono solo a livello regionale. Questi protocolli dovrebbero seguire degli schemi precisi che ne garantirebbero la massima qualità e sicurezza: tutte le donne tra i 50 e almeno i 69 anni dovrebbero sottoporsi ad una mammografia ogni due anni, questo esame dovrebbe essere controllato in modo indipendente da due radiologi, la qualità degli apparecchi per cui la precisione delle immagini e il dosaggio delle radiazioni dovrebbero essere sottoposte a controlli periodici, la diagnosi dovrebbe essere comunicata entro cinque giorni e la terapia intrapresa al massimo entro quattro settimane dalla diagnosi.

 

La Commissione sottolinea l'importanza di creare reti di centri interdisciplinari dove ogni donna possa essere seguita da équipe composte da ginecologi, radiologi, oncologi, chirurghi, patologi, psicologi, terapisti della riabilitazione e personale paramedico esperto, viene ribadita l'importanza che ogni donna ha diritto ad un'informazione chiara e comprensibile in tutte le fasi della malattia. Un traguardo importante da raggiungere entro il 2008 è quello di riuscire a ridurre del 25% il tasso di mortalità per il tumore al seno. I deputati chiedono che vengano approfondite le ricerche sui fattori di rischio correlati al cancro al seno: tabacco, alimentazione, ambiente, assetto ormonale e stile di vita.

 

 

 

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