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WWF SU CANCUN: LO SVILUPPO SOSTENIBILE E’ LA RISPOSTA ALLE PROBLEMATICHE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
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Roma, 15.09.2003 - Il fallimento di Cancun deve seriamente far riflettere sulle modalita' di lavoro del WTO e sull' eccessivo potere che alcuni paesi industrializzati gli hanno voluto conferire rispetto alle altre istituzioni internazionali.
Cancun ha dimostrato che non e' possibile spingersi troppo oltre con negoziati sul commercio che ignorino problemi fondamentali del nostro presente e del nostro futuro quali l'ambiente e la giustizia sociale.
Le priorita' dell'economia e della politica devono essere riorientate dall'attuale priorita' fornita alla libera circolazione di merci e denaro all'obiettivo fondamentale di salvaguardare i sistemi naturali per consentire la nostra stessa sopravvivenza e all'attuazione di modelli di sviluppo equi e giusti.
Il WWF si augura che i governi, soprattutto quelli dei paesi ricchi, ammettano che non esiste solo il WTO e che temi complessi, quali quello degli investimenti, delle etichettature ecologiche, del principio precauzionale, dei modelli insostenibili di produzione e consumo vengano trattati coinvolgendo le altre istituzioni internazionali e lavorando per una visione ed una soluzione dei problemi che non sia a senso unico.
La nostra speranza e' che questo collasso che ha colpito il WTO in quest'ultima conferenza ministeriale (e che non deve essere considerato come un fallimento del sistema multilaterale, ma come un fallimento di un approccio sbagliato, fatto ancora di priorita' sbagliate e di misurazione di poteri sbagliati) possa avviare invece processi costruttivi per fare dello sviluppo sostenibile l'asse centrale attorno al quale trovare soluzioni alle problematiche del commercio.
Si tratta quindi di un'inversione chiara delle priorita'. Solo cosi', con una cambiamento di rotta significativo, in un'ottica positiva ed innovativa si potranno riavviare e rivitalizzare negoziati sinora falliti, tra i ricchi ed i poveri del pianeta.
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