Anno 2 Numero 62 Mercoledì 11.06.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

IL CAPO DEL WFP VISiTA I TERRITORI PALESTINESI PER VERIFICARE LE
OPERAZIONI DI AIUTO ALIMENTARE

www.wfp.org 

Mentre un numero crescente di palestinesi diventa sempre più
dipendente dagli aiuti alimentari internazionali, il Direttore
Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite
(WFP), James T. Morris, ha cominciato mercoledì a Gerusalemme una
visita di tre giorni con lo scopo di verificare di persona gli
sforzi del WFP per fornire aiuti alimentari ai Palestinesi
impoveriti dalle condizioni di sicurezza ed economiche deterioratesi
negli ultimi due anni.

"Siamo fiduciosi che i nuovi sforzi per giungere ad una soluzione
pacifica del conflitto Israelo-Palestinese miglioreranno presto le
condizioni umanitarie nei Territori", ha detto Morris.

I bisogni umanitari nei Territori Palestinesi sono cresciuti
rapidamente parallelamente al veloce deteriorarsi della situazione
economica. Attualmente il tasso di disoccupazione tra i palestinesi
è del 67 per cento.

Negli scorsi 12 mesi, il WFP è riuscito a fornire circa 45.000
tonnellate di cibo per soddisfare i bisogni primari di quasi mezzo
milione di Palestinesi nella striscia di Gaza e in Cisgiordania.
L'agenzia di aiuto alimentare delle Nazioni Unite prevede di
proseguire la propria operazione di emergenza dopo che il programma
attuale, del valore di 18 milioni di dollari, terminerà il 30
giugno.

Le misure di sicurezza adottate da Israele rendono estremamente
difficili le operazioni del WFP nei Territori. Il WFP ha uno staff
di 48 membri nazionali e di 9 internazionali che lavorano nei
Territori Palestinesi.

"I meccanismi di scambio si sono ormai esauriti e le famiglie povere
stanno vendendo i beni di famiglia come i gioielli o vitali come il
bestiame e persino la terra per acquistare il cibo e i beni di prima
necessità. Molti sono ormai dentro una spirale di indebitamento che
li fa sprofondare in una povertà sempre più acuta"', ha detto il
rappresentante del WFP nei Territori Palestinesi, Jean-Luc Siblot.
"Le famiglie palestinesi sono state costrette a cambiare le loro
abitudini alimentari consumando cibo più economico e meno ricco di
proteine".

Il Programma Alimentare Mondiale (World Food Programme) è l'agenzia
umanitaria più grande al mondo.Nel 2002, il WFP ha distribuito cibo
a 72 milioni di persone, inclusa la maggior parte dei rifugiati e
dei profughi, in 82 paesi.

La Campagna Mondiale per l'Educazione Scolastica
Quale maggiore fornitore di cibo destinato ai bambini poveri nelle
scuole, il WFP ha lanciato una campagna globale per garantire
l'educazione scolastica ai 300 milioni di bambini che soffrono la
fame nel mondo.



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