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IL WFP APRE IL PRIMO CORRIDOIO UMANITARIO PER BAGHDAD
www.wfp.org
ROMA/AMMAN 17 aprile - Oggi, il Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle
Nazioni Unite ha aperto il suo primo corridoio umanitario per
Baghdad dall'inizio della crisi in Iraq, inviando un convoglio di aiuti alimentari che, dalla Giordania, è diretto verso la capitale
irachena.
Una cinquantina di camion, caricati con 1.400 tonnellate di farina
di grano, di cui c'è urgente bisogno, hanno attraversato il confine
giordano-iracheno a Al-Karama, presto questa mattina, e si prevede
arriveranno a Baghdad nella tarda giornata di giovedì.
La partenza del convoglio istituisce il secondo e, potenzialmente, più importante corridoio umanitario per l'Iraq in meno di due
settimane. Gli aiuti alimentari stanno già affluendo nei governatorati del Nord
attraverso la Turchia ma Aqaba, in Giordania, si prevede diventi il principale porto di entrata per il cibo da
inviare nel Centro e nel Sud dell'Iraq.
"Gli sforzi del WFP per soccorrere l'Iraq si stanno concretizzando
giusto in tempo. La maggioranza della popolazione potrebbe cominciare a non avere più cibo tra un paio di settimane", ha detto
James T. Morris, Direttore Esecutivo del WFP.
Dalle informazioni in possesso del WFP, a tutt'oggi, non risulta
esserci una situazione di assoluta scarsità di cibo in Iraq ma
l'agenzia prevede che la maggioranza della popolazione del paese,
che conta 27,1 milioni di persone, esaurisca le proprie scorte nella
prima parte di maggio.
Per evitare una catastrofe umanitaria, nei prossimi tre mesi, il
piano del WFP di 1,3 miliardi di dollari per l'emergenza Iraq, prevede di rifornire il Sistema di Distribuzione Pubblica
- una vasta rete di mulini, silos, magazzini e agenti alimentari, di
solito negozianti che consegnavano gli aiuti alimentari alla popolazione irachena nel quadro del Programma "Cibo in cambio di
petrolio" (Oil for Food). L'agenzia spera che, già ad agosto, l'Iraq sia in grado di stabilire un proprio canale di rifornimento
alimentare in modo da permettere al WFP di concentrarsi sugli sfollati e sugli altri gruppi più vulnerabili come i bambini
malnutriti, le persone ricoverate in ospedale, le donne incinte o
che allattano e gli orfani.
Per rifornire di scorte il Sistema di Distribuzione Pubblica, il WFP
avrà bisogno di inviare ogni mese, nel terribile scenario di guerra
dell'Iraq, 480.000 tonnellate stimate di beni alimentari. In una delle operazioni logistiche più vaste della sua quarantennale
storia, l'agenzia userà 9.300 camion che opereranno lungo i corrodoi in uscita da cinque paesi vicini
- Turchia, Giordania, Kuwait, Siria, Libano e Iran.
Da quando, il 4 aprile, il WFP ha aperto il corridoio turco, 217
camion hanno già portato 4.260 tonnellate di cibo di cui c'era
particolarmente bisogno, come la farina di grano, nei governatorati
del Nord di Dahuk, Erbil e Sulimania. Con l'aumento del ritmo di invio dei convogli, le spedizioni attraverso la città al confine
turco, Silope, stanno rapidamente raggiungendo le 2.000 tonnellate al giorno.
La Giordania diventerà la principale strada di rifornimento. Il WFP
ha stretto accordi con le autorità portuali tali da consentire lo scarico contemporaneo di tre navi conferendo così al corridoio una
capacità di oltre 300.000 tonnellate. Un primo accordo è stato già siglato con un trasportatore locale.
"La Giordania può svolgere un ruolo cruciale come corridoio umanitario in grado di far transitare grandi quantità di cibo per
l'Iraq", ha detto Khaled Adly, Direttore regionale del WFP per il Mediterraneo, il Medio Oriente e l'Asia Centrale.
Anche il governo iraniano ha autorizzato le agenzie umanitarie ad
attraversare i suoi confini per giungere nell'Iraq centrale e il WFP, nei suoi magazzini di Kermanshah, sta caricando dei camion
pronti per consegnare razioni di cibo a Sulimania.
"Il nostro obiettivo è essere sicuri che la popolazione irachena - di cui il 60 per cento dipende totalmente dai sussidi alimentari
mensili - possa ricevere regolarmente le razioni di maggio", ha detto
Morris.
L'operazione del WFP in Iraq, potenzialmente la più vasta nella
storia degli aiuti umanitari, è stata lanciata il 24 marzo. Alla data attuale, l'appello ha ricevuto 310 milioni di dollari
- incluso un contributo rilevante di 11,6 milioni di dollari ricevuto dal
governo giapponese il 16 Aprile.
Manca ancora quasi un miliardo per raggiungere l'obiettivo finale,
nonostante i contributi importanti ricevuti dagli Stati Uniti (260 milioni di dollari), Giappone (13,2 milioni di dollari), Regno Unito
(13 milioni di dollari), Germania (6,46 milioni di dollari), Paesi Bassi (5 milioni di dollari), Canada (4,9 milioni di dollari),
Finlandia (2,15 milioni di dollari), Spagna (1,6 milioni di dollari), Norvegia (1,4 milioni di dollari), Italia (1 milione di
dollari), Danimarca (578.034 dollari) e Nuova Zelanda (564. 972 dollari).
Il Programma Alimentare Mondiale (World Food Programme) è l'agenzia
umanitaria più grande al mondo. Ogni anno, il WFP porta cibo a circa
80 milioni di persone, inclusa la maggior parte dei rifugiati e dei
profughi, in 82 paesi.
La Campagna Mondiale per l'Educazione Scolastica
Quale maggiore fornitore di cibo destinato ai bambini poveri nelle
scuole, il WFP ha lanciato una campagna globale per garantire
l'educazione scolastica ai 300 milioni di bambini che soffrono la
fame nel mondo.
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