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Per oltre 2 milioni di afghani
primo inverno a casa dopo "Il ritorno"
Il libro di Edoardo Albinati 'Il ritorno' edito da Arnoldo Mondadori
Editore, incentrato sul ritorno alle proprie case, di oltre 2 milioni di afghani,
è stato presentato dall'Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati (UNHCR) nel corso di un incontro tenutosi a Roma, al quale, tra gli altri,
hanno partecipato lo stesso autore, il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri
On. Margherita Boniver e il Rappresentante dell'UNHCR in Italia Augustine Mahiga.
Edoardo Albinati ha trascorso quattro mesi in Afghanistan come volontario dell'UNHCR,
prendendo attivamente parte alle operazioni di rimpatrio dei rifugiati afghani.
Nel libro 'Il ritorno', il racconto di ciò che ha fatto, visto, sentito,
offre una testimonianza inedita e appassionata del lavoro umanitario, sempre in bilico tra frustrazione ed
entusiasmo. Nella sua cronaca le storie drammatiche degli afghani, che tornano a casa
dopo 23 anni di guerra, si intrecciano a quelle degli operatori umanitari,
donne e
uomini accorsi da ogni paese, ognuno con le proprie aspirazioni e paure,
desideri e nostalgie.
I diritti d'autore di 'Il ritorno' sono devoluti alla costruzione di case per coloro che ritornano nell'altopiano di Shomali,
circa 40 chilometri a nord di Kabul.
A poco più di un anno dalla caduta del regime talebano e a nove mesi dall'avvio del programma di
rimpatrio messo in atto dall'UNHCR -in collaborazione con il Ministero afghano per il rimpatrio -quasi
2,5 milioni di rifugiati e sfollati afghani hanno fatto ritorno alle proprie case e si preparano ad affrontare
il primo rigido inverno a casa, dopo anni di esilio.
In Afghanistan, l'Alto Commissariato è impegnato con 630 operatori -locali e internazionali
- che operano attraverso 30 uffici su tutto il territorio. Più di 50 agenzie partner collaborano all'attuazione dei
programmi dell'UNHCR, che riguardano principalmente l'assistenza al
rimpatrio, il ripristino della fornitura d'acqua e la ristrutturazione dei sistemi
idrici, fognari e di irrigazione nei luoghi in cui rientrano gli esuli e la riparazione o ricostruzione degli
alloggi. Ai rimpatriati vengono forniti una somma di denaro, cibo e altri aiuti come teli di
plastica, sapone e altri articoli per l'igiene. Circa 40mila kit per gli alloggi -
contenenti materiali per riparare le case come travi, porte, finestre e utensili
- sono stati distribuiti alle
famiglie di rimpatriati più bisognose.
Inoltre nell'ambito di uno speciale piano di assistenza per l'inverno,
avviato dal Governo afghano e
dalla Missione delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA), l'UNHCR sta pre-posizionando e
distribuendo -nelle aree più inaccessibili - aiuti come tende, stufe,
carburante, coperte, vestiti e teli di plastica per circa 570mila sfollati e rifugiati rientrati in Afghanistan che si trovano in condizioni di
particolare vulnerabilità.
UNHCR
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
VIA A. CARONCINI 19 - 00197 ROMA
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