Anno 2 Numero 46 Mercoledì 19.02.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
     
 

 
     


PER UNA CITTÁ A MISURA DI BAMBINO: L'IMPEGNO DEI SINDACI DIFENSORI DEI BAMBINI

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Premessa

A maggio 2002, a New York, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite in una Sessione speciale dedicata all’infanzia ha votato un documento fondamentale per la costruzione di un “mondo a misura di bambino”. Il documento sottolinea infatti che occorre costruire un mondo che garantisca a ogni bambino e adolescente le migliori opportunità di crescita, fra queste l’accesso a un’istruzione di base di qualità che deve essere obbligatoria, gratuita e aperta a tutte e a tutti. Un mondo in cui ogni bambino e adolescente abbia la possibilità di sviluppare le proprie capacità in un ambiente che gli offra sicurezza e sostegno.
A questo scopo i Capi di Stato e i rappresentanti dei governi di tutto il mondo presenti alla Sessione speciale hanno sottoscritto alcuni impegni precisi:
“Promuoveremo lo sviluppo fisico, psicologico, spirituale, sociale, emotivo, cognitivo e culturale di ogni bambino e adolescente come una questione di interesse prioritario, tanto a livello nazionale quanto globale. 
La lotta alla povertà e la riduzione delle disuguaglianze devono perciò costituire l’obiettivo primario di ogni sforzo volto a promuovere lo sviluppo.
Per questo e perché oggetto della globalizzazione non sia soltanto il mercato, ma anche i diritti umani e in particolare quelli dell’infanzia, siamo decisi ad adottare e a sostenere politiche che accordino protezioni speciali alle famiglie e a tutti coloro che si occupano della tutela dei bambini e degli adolescenti. 

Un piano d’azione dei Sindaci per l’infanzia

Costruire un mondo a misura di bambino vuol dire partire dalle realtà locali e dalle città. Recita il Documento finale della Sessione speciale:
“I governi e le autorità locali possono assicurare, attraverso una collaborazione più stretta con ogni settore della cittadinanza, che i bambini siano posti al centro di ogni programma di sviluppo della comunità”.
Noi sindaci possiamo migliorare in modo significativo la vita dei bambini delle nostre città e del mondo intero. Concretamente possiamo:

 Sostenere lo sviluppo dell’ infanzia garantendo un sistema di servizi e un’adeguata assistenza ai genitori, alle famiglie e a tutti coloro che hanno responsabilità nella formazione dei cittadini di domani, così che possano provvedere al meglio allo sviluppo fisico, psicologico, sociale, spirituale e cognitivo del bambino. 
 Potenziare e migliorare i sistemi sanitari ed educativi locali.
 Estendere la rete di protezione sociale in modo da ampliare l’accesso a servizi integrati ed efficaci di salute, nutrizione e assistenza all’infanzia per le famiglie e le comunità locali, tramite i servizi scolastici e sanitari di base.
 Dedicare un’attenzione particolare alle bambine e ai bambini in situazioni di disagio e di emarginazione.

Noi, Sindaci italiani nominati dall’UNICEF “Difensori dei bambini”, ci impegniamo solennemente a rispettare e attuare quanto previsto dal documento di New York, traducendolo in azioni concrete per sviluppare 
città a misura di bambino.

Questi sono i nostri obiettivi:

1. Ascoltare i bambini e sviluppare la loro partecipazione, 
perché
“I bambini e gli adolescenti sono una risorsa. Essi sono cittadini in grado di contribuire alla costruzione di un presente e di un futuro migliore per tutti. Noi dobbiamo rispettare, a seconda della loro età, il loro diritto di espressione e di partecipazione su tutte le questioni che li riguardano.”
Noi Sindaci quindi, ci adopereremo per sviluppare e attuare programmi volti a promuovere una partecipazione significativa dei bambini e degli adolescenti ai processi decisionali in tutte le questioni che li riguardano, incluse quelle relative all’ambito familiare e scolastico. 
Noi Sindaci promuoveremo la realizzazione di Consigli Comunali aperti sui diritti dell’infanzia, coinvolgendo l’intera comunità e in particolare la scuola nei percorsi di partecipazione e proposizione dei ragazzi.

2. Proteggere l’ambiente per il benessere dei bambini, 
perché
“Dobbiamo salvaguardare il nostro ambiente naturale. Esso è biodiversità, ricchezza di forme di vita, bellezza e fonte di risorse che migliorano la qualità della vita e assicurano il benessere delle generazioni presenti e di quelle future.”
Noi salvaguarderemo l’ambiente tenendo conto dei processi partecipativi e di quelli sostenibili, valorizzando le energie e le capacità di partecipazione dei ragazzi. 
Noi favoriremo la coesione familiare promovendo la giustizia sociale e il senso d’appartenenza alla comunità, oltre alla sicurezza e alla solidarietà tra gli individui, fattori essenziali per il benessere dei bambini.
Noi ci adopereremo per offrire ai bambini una vita più sicura, sviluppando misure di prevenzione adeguate e favorendone il rispetto.
Noi promuoveremo la salute fisica, mentale ed emotiva dei bambini e degli adolescenti offrendo loro servizi e opportunità per giocare, praticare lo sport e svolgere attività ricreative artistiche e culturali. 

3. Non escludere nessun bambino
perché
“La discriminazione genera una spirale di emarginazione economica, sociale e culturale che si autoalimenta e che mina la capacità del bambino di svilupparsi appieno”. 
Noi combatteremo ogni tipo di discriminazione soprattutto contro i bambini, sia essa legata alla razza, al colore della pelle, al sesso, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche, alla nazionalità, alla provenienza etnica o sociale, alla proprietà, a una condizione di disabilità, alla nascita o ad altri status. 
Noi  forniremo un’attenzione speciale ai bambini particolarmente vulnerabili e svantaggiati, per assicurare loro eguali opportunità di sviluppo.
Noi sosterremo le strutture scolastiche e le comunità locali nel monitorare e combattere il fenomeno dell’abbandono scolastico promovendo programmi innovativi.
Noi coinvolgeremo in questa lotta all’esclusione tanto le famiglie, le comunità locali e le ONG, quanto il Governo centrale, perché adotti e attui politiche di prevenzione, difesa e recupero dei bambini che vivono in situazioni di svantaggio sociale o in situazioni a rischio. 

Conclusioni

Noi Sindaci UNICEF “Difensori dei bambini” ci impegneremo a dare conto, almeno una volta l’anno, delle attività realizzate in merito ai punti 1,2,3 dell’appello a tutta la cittadinanza e in particolare ai ragazzi. 


125 SINDACI DIFENSORI DEI BAMBINI RIUNITI A ROMA CON RAGAZZI E RAGAZZE PER COSTRUIRE CON L’UNICEF “CITTA’ A MISURA DI BAMBINO” 

“Costruire un mondo a misura di bambino vuol dire partire dalle realtà locali e dalle città. Noi Sindaci possiamo migliorare in modo significativo la vita dei bambini delle nostre città e del mondo intero. Noi, Sindaci italiani nominati dall’UNICEF ‘Difensori dei bambini’, ci impegniamo solennemente a rispettare e attuare quanto previsto dal documento approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella Sessione speciale dedicata all’infanzia, traducendolo in azioni concrete per sviluppare città a misura di bambino. I nostri obiettivi sono: ascoltare i bambini e sviluppare la loro partecipazione; proteggere l’ambiente per il benessere dei bambini, non escludere nessun bambino”. Questi i punti principali del Documento-Appello discusso e approvato da 125 “Sindaci difensori dei bambini” riuniti oggi a Roma nella sala della Protomoteca, in occasione del Convegno nazionale “Città a misura di bambino” promosso da UNICEF Italia in collaborazione con il Comune di Roma.
Il convegno è stato aperto dal Presidente dell’UNICEF-Italia, Giovanni Micali, che ha ricordato l’intuizione dell’UNICEF di puntare sui Sindaci, come figura istituzionale più vicina ai cittadini e ai bambini, per promuovere i diritti dell’infanzia. Il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha confermato che la scelta di puntare sulle Amministrazioni locali si è rivelata giusta e ha aggiunto che a Roma si sta lavorando per rispondere al diritto di ogni bambino a vivere in un luogo più a sua misura, dove giocare, imparare e vivere in amicizia e senza pericoli. 
L’incontro ha dato voce anche a bambini e adolescenti impegnati nei Consigli comunali o in gruppi di lavoro sui diritti dell’infanzia. Presenti in sala un centinaio di ragazzi e bambini, provenienti da 26 Comuni. Sono intervenuti Sandra Milena Sega, che ha partecipato al “Children’s Forum” e alla Sessione Speciale ONU nel maggio scorso, Mattia Zaccaro, che ha presentato il Piano d’azione elaborato dal Forum dei ragazzi italiani svoltosi lo scorso novembre a Pescia-Collodi, tre bambini del Consiglio comunale dei bambini e delle bambine di Roma, ragazzi dei Consigli comunali aperti della provincia di Varese e del gruppo di lavoro UNICEF sui diritti dell’infanzia di Milano. 
Diversi i punti del Documento-Appello dei Sindaci approfonditi durante la giornata: di ascolto dei bambini e partecipazione dei ragazzi ha parlato il Sindaco di Bari Simone di Cagno Abbrescia, di protezione dell’ambiente urbano il Sindaco di Pomigliano d’Arco Michele Caiazzo, di lotta all’esclusione il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici. E’ intervenuto per l’ANCI Aldo Bacchiocchi, Sindaco di San Lazzaro di Savena (BO).
Il Convegno, che ha l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stato moderato da Milly Carlucci, “Goodwill Ambassador” dell’UNICEF Italia.

Sono disponibili i materiali del convegno, in particolare: il testo completo del Documento/Appello “Per una città a misura di bambino”, una scheda sul programma dell’UNICEF Italia “Sindaci difensori dei bambini”, il Piano d’azione dei bambini e ragazzi Italiani, il Documento dei ragazzi all’ONU “Un mondo a misura di bambino”. 

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