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Anno 1 Numero 28 Mercoledì 16.10.02 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Fuga dei cervelli, Italia penalizzata

 

AgenParl 

Riccardo Giacconi, 71 anni, è stato insignito del premio Nobel per la Fisica. Italiano di nascita, ma cittadino americano dal 1970. Come lui, molti altri "cervelli nostrani" sono stati costretti a emigrare per altri lidi. Sulla questione, l'AgenParl ha voluto sentire il parere di alcuni parlamentari sia della maggioranza che dell'opposizione.

Carra: "È il frutto di una politica miope che persegue anche questo governo"
"La fuga dei cervelli dall'Italia, purtroppo, prosegue e il governo attuale continua nella sua politica miope, bloccando i fondi per la ricerca": così l'on. Enzo Carra (Margherita), che prosegue: "Dalla Finanziaria attuale sono stati esclusi i più importanti centri di ricerca e la conseguenza sono le manifestazioni pubbliche, svoltesi nelle ultime settimane, dei ricercatori italiani, che sono stati costretti a protestare. Una cosa nuova, questa, perché una volta si limitavano a scappare dall'Italia, ora protestano in Italia e fanno bene". 
"La ricerca nel nostro Paese - conclude il parlamentare - è considerata superflua e ciò determina non solo la fuga dei cervelli, ma anche la fuga della grande e media impresa".

Bogi: "Una linea di disinteresse costante aggravata dall'attuale Finanziaria"
Sulla stessa linea l'on. Giorgio Bogi (DS): "È un fenomeno ormai lungo, che dipende dal fatto che sia la disponibilità di investimenti che i meccanismi di organizzazione ostacolano la ricerca, che, come del resto il premio Nobel dice, negli Stati Uniti è molto più agevole. Il governo italiano ha ulteriormente aggravato la situazione".

Giacco: "Penalizzanti gli investimenti sempre più ridotti e le farragini burocratiche"
Anche il collega di partito, on. Luigi Giacco (DS) ammette: "Purtroppo la situazione italiana, per quanto concerne la ricerca, è stata sempre penalizzante: in questi anni c'è stata una fuga notevolissima, spesso dovuta sia alla mancanza di investimenti economici pubblici e privati, sia alle modalità e alle procedure attraverso cui la ricerca viene sviluppata. In questa ultima Finanziaria, come nella precedente, il discorso della ricerca è stato ulteriormente penalizzato".

Burani Procaccini: "È il risultato di un sistema universitario blindato"
Tuona, invece, l'on. Maria Burani Procaccini (FI) contro "la politica miope e vergognosa che abbiamo fatto negli anni nei confronti della ricerca e dei nostri cervelli, i quali non hanno mai trovato in Italia il luogo dove continuare le loro ricerche". 
"Purtroppo - spiega - l'università è stata per molto tempo blindata, nel senso che, spesso, la carriera universitaria era legata a una serie di logiche che non rispondevano a quelle della trasparenza e della persona giusta al posto giusto. Questo ha determinato, certamente nei più giovani, la voglia di andar via, in posti che potessero offrire loro innanzitutto la possibilità di continuare la ricerca, ma anche di poter avere soddisfazioni di prestigio ed economiche".
"Questo - conclude la parlamentare - è chiaramente un momento di stretta economica, però ci sono stati anche i momenti delle vacche grasse, in cui si doveva intervenire. La ricerca è il futuro, dal quale potremo avere anche un ritorno economico: se Giacconi avesse insegnato nelle università italiane, avrebbe costituito un grande valore aggiunto per il nostro Paese".

Peterlini: "Sarebbe meglio tagliare su altri fronti che non sulla ricerca"
"L'Italia può essere fiera di una ulteriore dimostrazione dell'eccellenza dei nostri scienziati e del loro impegno di altissimo livello". Commenta così il nobel al fisico Giacconi il sen. Oskar Peterlini (SVP), non attribuendo particolare rilevanza al fenomeno dell'emigrazione dei 'cervelli' italiani, almeno per quanto riguarda l'internazionalizzazione della comunità scientifica, in cui è giusto che si possa essere liberi di scegliere le università e le strutture più adatte a garantire lo sviluppo delle proprie ricerche.
"Quello che, invece, preoccupa per il futuro - fa notare il senatore - è la poca lungimiranza del governo, visto che anche in questa finanziaria i fondi per la ricerca sono scarsissimi. Qui si taglia il ramo su cui si 
siede: riducendo le risorse per la ricerca, si impedisce lo sviluppo di ulteriori capacità e potenzialità sia economiche che culturali".
"Sarebbe più opportuno - conclude Peterlini - risparmiare su altri fronti e fare meno promesse politiche che adesso non si sa come mantenere".

Asciutti: "Un Paese che non fa ricerca perderà sempre più"
"Abbiamo preso atto del forte disagio in cui versa il mondo della ricerca - dice il sen. Franco Asciutti (FI) - Non si può stabilire un 10% di risparmio su tutto, il Governo stesso dovrebbe fare dei distinguo. Il ministro Moratti dovrebbe fare delle distinzioni tra gli enti di ricerca. Alcuni sono efficienti e altri non lo sono. Se si investe il 65% del budget nelle spese del personale, rimane ben poco per la ricerca. In tempi di difficoltà economica, una rivisitazione potrebbe trovare più fondi sui settori specifici su cui puntare la ricerca. Un Paese che non fa ricerca è un Paese che perde e perderà sempre di più. Se vogliamo recuperare in questo settore dobbiamo investire e se i fondi non sono sufficienti bisogna fare una cernita su dove mirare per poi spingere i ricercatori in quella direzione". 

Bianconi: "Serve un progetto per farci ridecollare"
"Occorre analizzare questa situazione che, ormai da decenni, versa in questo stato - sostiene la senatrice Laura Bianconi (FI) - È fondamentale definire una sorta di progetto che possa farci ridecollare e che coinvolga le università, i ricercatori liberi, quelli associati e le istituzioni. L'idea lanciata dalla Moratti riguardante il connubio tra ricerca pubblica e privata, per recuperare un gap evidente, mi sembra sia la migliore".

Sudano: "Sul tema occorre un'intesa Governo - Parlamento"
"Ci deve essere una presa di coscienza maggiore nella problematica generale del Paese - è l'opinione del sen. Domenico Sudano (UDC) - Il Governo e il Parlamento devono collaborare affinché questo tema diventi preminente. Non esiste sviluppo senza ricerca".

Compagna: "Necessario riportare il CNR nell'ambito della Presidenza del Consiglio"
"È fondamentale usare le risorse in modo migliore - avverte il sen. Luigi Compagna (UDC) - Da questo punto di vista, il CNR andrebbe ripensato e ricollocato nell'ambito della Presidenza del Consiglio affinché non riproduca in mera fotocopia gli equilibri accademici delle università. Ci deve essere una riconsiderazione istituzionale del ruolo del CNR e, forse, un ritorno al passato nell'ambito della Presidenza del Consiglio può essere un vantaggio, anche per l'assoluta disattenzione da parte dell'attuale gestione".

Gubert: "Tagliare i fondi alla ricerca è un grave errore politico"
"Investire nella ricerca è fondamentale per lo sviluppo di un Paese - afferma il sen. Renzo Gubert (UDC) - Occorre cambiare le regole: più controlli attraverso sistemi che all'estero sono in vigore già da tempo. Tagliare i fondi per la ricerca è un grave errore politico".

Casciani: "I politici dovrebbero capire che la ricerca è un investimento"
Il preside della facoltà di Medicina della III università di Roma, prof. Carlo Casciani, spiega: "Giacconi è partito dall'Italia in un momento in cui non c'erano i mezzi per fare un certo tipo di ricerca. Spesso, infatti, soprattutto in rapporto ad altre nazioni, in Italia non ci sono finanziamenti sufficienti e c'è anche poca collaborazione con l'industria". 
"Occorre comprendere - sottolinea - che la ricerca è un investimento, non è un lusso culturale e richiede, per questo, finanziamenti seri. Le due ultime finanziarie non sono state generose con la ricerca, ma in Italia non c'è mai stata una politica a favore della ricerca". 
"L'altro ingrediente fondamentale - conclude il professore - è una maggiore elasticità: se Giacconi fosse stato in Italia, a quest'ora starebbe in pensione, cosa che non accade negli Stati Uniti. Se una persona è valida e capace non si capisce il motivo per cui bisogna mandarla a casa". (m.l.d.r. - f.p. - f.t.) 

 


 

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