Anno 2 Numero 70 suppl.

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

A un anno dal rapimento di Arjan, MSF ritiene che le indagini siano state un fallimento e chiede alle Autorità russe uno sforzo maggiore per risolvere il caso 

MSF ha indetto per domani una conferenza stampa a Mosca.


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Roma/Ginevra/Mosca, 11 agosto 2003 - Il 12 agosto 2002 Arjan Erkel, volontario di MSF, veniva rapito a Makhatchkala, capitale del Daghestan, una repubblica della Federazione russa. MSF esprime la sua indignazione per l’assenza di risultati concreti su questa vicenda. Domani, ad un anno esatto dal rapimento, i familiari di Arjan e il Presidente internazionale di MSF, Morten Rostrup, terranno una conferenza stampa a Mosca, presso la Lubianca alle ore 14.00 (ora locale).

“E’ uno scandalo che, dopo un anno, il nostro collega Arjan Erkel risulti ancora disperso. Ciò può essere solo attribuito alla cattiva conduzione delle indagini e alla mancanza di impegno da parte delle Autorità russe. La presenza di due agenti dei servizi segreti russi sulla scena del rapimento e il fatto che si trovassero vicini ad Arjan mentre veniva prelevato, dovrebbero aumentare la motivazione delle autorità nel risolvere il caso. Con nostro sgomento le indagini sono state interrotte nel novembre 2002 e riprese solo nel maggio 2003. Non siamo stati informati di ciò ma anzi, le autorità ci rassicuravano che stavano facendo di tutto per ottenere la liberazione di Arjan," dichiara Morten Rostrup, Presidente internazionale di MSF.

Durante il summit Europa-Russia di San Pietroburgo, tenutosi nel maggio 2003, il Presidente Putin ha pubblicamente assicurato al Primo ministro olandese che avrebbe impiegato i servizi russi per risolvere il caso ma da allora non si è ottenuto nessun risultato concreto. MSF ritiene che vada ulteriormente ricordato alle autorità russe che è una loro responsabilità legale risolvere questa situazione.

MSF esprime disappunto per la riservatezza tenuta dal governo olandese nei confronti delle Autorità russe su questo caso. In generale, il supporto fornito dalla comunità internazionale, in particolare dai Governi occidentali, è stato molto debole..

Rostrup dichiara: “E’ difficile comprendere come mai i governi siano stati così riluttanti, durante quest’anno, nel giudicare la credibilità delle Autorità russe per lo scarso impegno dimostrato nel voler risolvere questo caso.” 

Per MSF, Arjan Erkel è un simbolo dell’“attacco all’azione umanitaria” nel Nord del Caucaso. L’intera comunità umanitaria è diventata ostaggio del clima di violenza e insicurezza che ha avvolto la regione. 

MSF chiede oggi alle Autorità russe e alla comunità internazionale di moltiplicare gli sforzi per liberare Arjan. MSF rinnova la richiesta di un incontro con l’attuale Presidente del semestre europeo, onorevole Silvio Berlusconi, per sollecitare un’azione concreta delle Istituzioni europee nei confronti delle Autorità russe al fine di ottenere l’immediata liberazione di Arjan Erkel.


Il nostro collega Arjan Erkel è stato rapito più di sei mesi fa in Daghestan, Repubblica della Federazione russa. Ti saremmo molto grati se anche tu firmassi la petizione per richiedere la sua liberazione immediata.
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