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Pedofilia on-line: ci pensa la Polizia Postale!
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Negli ultimi anni l'evoluzione tecnologica, diffondendo un modello di sviluppo economico e sociale in cui l'accesso alle risorse informative è regolato dall'utilizzo del personal computer, ha generato una serie di minacce criminali alla sicurezza informatica che hanno trovato nella Polizia Postale e delle Comunicazioni il terminale naturale delle richieste provenienti dagli utenti della rete.Dal 1998 è attivo dunque il del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni costituito da un’équipe di professionisti impegnati nell'attività di contrasto ai crimini del settore delle telecomunicazioni.
La Polizia Postale offre al cittadino una presenza capillare in tutto il territorio nazionale attraverso i 19 Compartimenti e le 76 Sezioni che svolgono un ruolo fondamentale nella struttura della Specialità in quanto sono le "avanguardie" impegnate nella lotta contro le attività illecite di competenza della Polizia Postale. Il valore aggiunto dato dai Compartimenti e le Sezioni nelle indagini, coordinate dal Servizio a livello centrale, è rappresentato dalla conoscenza, data la collocazione geografica, del territorio, fondamentale per un'azione investigativa efficace.
A livello periferico, Compartimenti e Sezioni svolgono i seguenti compiti istituzionali:
-prevenzione e repressione dei crimini postali ed informatici;
-tutela del corretto svolgimento dei servizi postali, di bancoposta e di telecomunicazione;
-controllo del corretto utilizzo delle licenze radio-amatoriali degli apparati, degli impianti, delle emittenti radio e televisive;
-controllo degli esercizi che commercializzano materiali o apparecchiature di telecomunicazione soggette a marcatura e omologazione;
-verifica del rispetto della normativa sulla privacy con particolare riferimento alle banche dati autorizzate nonché alla individuazione di quelle abusive.
Tra le attività del nucleo operativo ve n’è una di particolare importanza e rilevanza sociale a molti sconosciuta: la lotta alla pedofilia on-line. La Polizia Postale e delle Comunicazioni per combattere il fenomeno della pedofilia via internet è presente in ogni capoluogo di regione ed è possibile contattarla via web.
Per combattere in modo più incisivo il fenomeno è stato creato nel novembre 2002, in collaborazione con l’associazione "Save the children", il sito "Stop-it"
http://www.stop-it.org/ per raccogliere le denunce on line.
Navigare su Internet infatti può essere utile e divertente, ma nella rete possono nascondersi molti pericoli. Quindi è importante conoscere alcune regole fondamentali, che la Polizia Postale propone nel sito:
www.poliziadistato.it/pds/primapagina/pedofilia/index.htm
Per i genitori
-Dite ai vostri figli di non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici), potrebbero essere utilizzati da potenziali pedofili.
-Controllate quello che fanno i vostri figli quando sono collegati e quali sono i loro interessi.
-Collocate il computer in una stanza di accesso comune piuttosto che nella camera dei ragazzi e cercate di usarlo qualche volta insieme ai vostri figli.
-Non permettetegli di usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso.
-Controllate periodicamente il contenuto dell'hard disk del computer usato dai vostri figli, verificando la "cronologia" dei siti web visitati.
-Cercate di stare vicino ai vostri figli quando creano profili legati ad un nickname per usare programmi di chat.
-Insegnategli a non accettare mai di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in rete, spiegando loro che gli sconosciuti così incontrati possono essere pericolosi tanto quanto quelli in cui ci si imbatte per strada.
-Leggete le e-mail con i vostri figli, controllando ogni allegato al messaggio.
-Dite loro di non rispondere quando ricevono messaggi di posta elettronica di tipo volgare, offensivo o pericoloso e, allo stesso tempo, invitateli a non usare un linguaggio scurrile o inappropriato e a comportarsi correttamente.
-Spiegate ai vostri figli che può essere pericoloso compilare moduli on line e dite loro di farlo solo dopo avervi consultato.
-Stabilite quanto tempo i vostri figli possono passare navigando su Internet e, soprattutto, non considerate il computer un surrogato della baby-sitter.
-Esistono particolari software, facilmente reperibili su internet, che impediscono l'accesso a siti non desiderati (violenti o pornografici per esempio). I "filtri" possono essere attivati introducendo parole-chiave o un elenco predefinito di siti da evitare. -E' opportuno però verificare periodicamente che funzionino in modo corretto e tenere segreta la parola chiave.
Per i più piccoli
-Navigare su Internet è utile e divertente, ma prima di cominciare è importante conoscere e ricordare alcune regole molto importanti.
-Non date mai informazioni come il vostro nome e cognome, indirizzo, nome della scuola o numero di telefono a persone conosciute su Internet.
-Non mandate mai vostre foto a qualcuno conosciuto via Internet senza il permesso dei vostri genitori.
-Leggete le e-mail con i vostri genitori, controllando con loro ogni allegato al messaggio.
-Dite subito ai vostri genitori o ai vostri insegnanti se leggete o vedete qualcosa su Internet che vi fa sentire a disagio o vi spaventa, per esempio fotografie di persone adulte o di bambini nudi.
-Non fissate incontri con persone conosciute via Internet senza il permesso dei vostri genitori.
-Ricordatevi che on line le persone possono non essere quello che dicono di essere. La bambina con cui credete di chattare potrebbe essere un uomo adulto!
Movimento di Difesa del Cittadino Onlus
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