Anno 2 Numero 78 Suppl.

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

UN PROGETTO DI 6 MILIONI DI DOLLARI A SOSTEGNO DI UNA DELLE REGIONI PIÙ POVERE DELL'AFGHANISTAN 

Finanziato dal Regno Unito, aiuterà a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni che vivono nelle montagne dell'Hazarajat Orientale

www.fao.org 

Roma, 6 ottobre 2003 -- Oltre 430.000 contadini che vivono nelle montagne dell'Hazarajat, una delle regioni più povere dell'Afghanistan, riceveranno aiuti nel corso dei prossimi quattro anni grazie ad un estensivo progetto di sviluppo - ha dichiarato oggi la FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura.

Il Regno Unito fornirà un finanziamento di 6 milioni di dollari per un progetto di sviluppo agricolo sostenibile nell'Hazarajat Orientale. 

L'obiettivo di questo progetto FAO/Regno Unito è quello di ridurre la fame e la denutrizione nella regione, migliorare la produzione agricola, creare opportunità di reddito, e costruire, o rafforzare, istituzioni locali a livello di comunità, distretto e provincia, ha detto la FAO.

Dove la vita è una lotta permanente

L'Hazarajat Orientale si estende sino alle montagne che si trovano a nord - ovest e ad est di Kabul, e include l'intera provincia di Bamiyan e le zone di notevole altitudine di Wardak, Ghazni, Uruzgan e Ghor.

Le popolazioni vivono tra i 2000 ed i 3200 metri d'altitudine, con pascoli estivi e alpeggi che si estendono ad altitudini anche superiori, sino ai 4000 metri. In queste zone la vita è una lotta permanente.

Gli Hazari, uno dei gruppi etnici presenti nell'Afghanistan, rappresentano circa il 9 per cento della popolazione. Per secoli sono stati discriminati ed isolati. Questa situazione è ulteriormente peggiorata a causa della guerra civile, delle devastazioni e degli abusi dei diritti umani che ha portato, e più di recente, a causa della grave siccità che ha colpito il paese. Oltre l'80 per cento di questa popolazione vive oggi sotto il livello di povertà.

La regione dell'Hazarajat Orientale non è stata tradizionalmente zona di produzione del papavero. Ma vi sono notizie che anche qui, particolarmente nelle valli poste ad altitudini più basse, si comincino a coltivare i papaveri. Attratti dai prezzi elevati e dalla distruzione delle coltivazioni nelle zone più facilmente controllabili di Helmand e Kandahar, i trafficanti d'oppio stanno cominciando ad estendere la loro influenza in queste remote zone montane. La regione di Hazarajat, per altro, di già fornisce mano d'opera per la raccolta dei papaveri altrove.

"Lo sviluppo di forme alternative di sostentamento è una risposta importante all'espandersi dell'economia della droga"- ha detto Serge Verniau, rappresentante FAO in Afhganistan.

Migliorare le condizioni di vita

La gente dell'Hazarajat dipende quasi esclusivamente dall'agricoltura per la propria sopravvivenza. Le loro condizioni di vita potrebbero migliorare enormemente con raccolti più abbondanti e con l'allevamento del bestiame. Si potrebbero introdurre varietà di grano a più alta produttività e resistenti alle malattie, patate, legumi, e varietà di frutta e noci. La produzione di colture più immediatamente redditizie, come le patate o le verdure, insieme a metodi migliori di conservazione ed immagazzinamento del cibo deperibile, aiuterebbero ad innalzare lo standard di vita della gente nel suo complesso, ha aggiunto la FAO.

Bisogna anche migliorare le strade rurali, in modo che gli agricoltori possano raggiungere i mercati e ridurre i costi di trasporto. D'inverno, i passi più importanti sono bloccati dalla neve ed in primavera, la neve disciolta, la pioggia ed il fango rendono molte strade montane impraticabili.

Ripetere l'esperienza dei gruppi contadini di base

"L'obiettivo principale del progetto UK/FAO è aiutare le comunità locali a sviluppare un insieme di capacità che le mettano poi in grado di risolvere da soli i propri problemi", ha affermato Serge Verniau.

Fondamentali a questo scopo sono le organizzazioni contadine di base. Istruzione e corsi di formazione diretti ai contadini organizzati in gruppi, diventerà lo strumento principale per sviluppare le risorse umane delle comunità rurali e per far sì che la gente prenda decisioni consapevoli e con cognizione di causa. In Afghanistan i gruppi contadini di base hanno lavorato con successo, specialmente nell'ambito dei progetti FAO relativi alla produzione interna di sementi e all'allevamento del pollame da parte delle donne. La FAO intende estendere queste esperienze positive alla regione dell'Hazarajat Orientale.

Alcune attività saranno dirette dalle donne. La situazione è molto difficile, con un accesso molto limitato all'istruzione e tassi d'analfabetismo molto alti (sino al 95 per cento). Le donne sono responsabili di molta parte del lavoro più pesante, come la raccolta dell'acqua, del foraggio e della legna da ardere.

Per ultimo, il progetto cercherà di promuovere associazioni tra le famiglie contadine, i rappresentanti governativi responsabili dell'amministrazione locale, le organizzazioni non governative ed il settore privato, in particolare i fornitori di mezzi dei produzione agricoli e dei trasporti, e gli intermediari commerciali.

In Afghanistan la FAO, grazie ai suoi progetti per la distribuzione e la moltiplicazione delle sementi, per l'allevamento animale, per il miglioramento dei servizi sanitari, per l'incremento della produzione e della vendita del latte, per l'allevamento del pollame per le donne e per la riabilitazione dei sistemi d'irrigazione, è diventata un soggetto importante nell'assistenza nelle zone rurali.

Molte centinaia di migliaia di contadini hanno beneficiato di questi progetti. Solo per fare un esempio, negli ultimi dieci anni la FAO ha contribuito a far aumentare la capacità del sistema di produzione interna di sementi, che è passata da 300 ad oltre 10.000 tonnellate per anno di semi di qualità.

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