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Handic-Up: sorriderne si può
www.uildm.org
Padova, 3 settembre 2003 - Sono venti vignette, realizzate dai maggiori disegnatori umoristici per la nostra rivista DM, che affrontano con l'ironia e con la satira il tema della disabilità in tutte le sue sfumature: dalle barriere architettoniche ai pregiudizi culturali, dallo sport alla vita indipendente, agli "eccessi di zelo" della burocrazia.
E' a queste creazioni che viene dedicata la mostra Handic-Up: sorriderne si può, a fianco di Diversamente arte, altro momento espositivo aperto ad artisti con disabilità, inaugurato per alcuni giorni nel mese di agosto e che riaprirà i battenti venerdì 5 settembre, presso il Municipio di Sovizzo (Vicenza).
"Handic-up - spiega Stefano Andreoli, redattore di DM e curatore dello spazio UILDM, assieme al nostro Ufficio Stampa - è un gioco di parole in cui nella parola handicap (dal'inglese "svantaggio"), basta sostituire una vocale (la u al posto della a) perché si generi un nuovo termine (in inglese up = su, da contrapporre a down = giù, giocando anche in questo caso con l'omonimia con lo scienziato scopritore della Trisomia 21): up, nel senso di guardare "su", "sopra" le apparenze dei luoghi comuni di chi considera la disabilità come un'incapacità di essere come gli altri (saper camminarew, parlare, gesticolare, udire, vedere...), anziché capacità di saper fare altre cose. Come ad esempio dipingere".
"Sono le gambe qui dentro che non riesco a tenere ferme", dice indicando la propria testa il personaggio realizzato da Silver (il creatore di Lupo Alberto) per DM 119, che abbiamo scelto come manifesto per questa iniziativa promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Sovizzo e dalla locale Biblioteca Civica, in collaborazione con le Cooperative Sociali "Piano Infinito", "Primavera '85" e "Il Nuovo Ponte".
Ed è un bel simbolo per questa mostra, nella quale la persona disabile non è più oggetto di rappresentazione e riflessione, ma diventa soggetto creativo. Non artista disabile, ma artista e basta! "Infatti, che differenza c'è - continua Andreoli nella sua presentazione - sul piano dell'abilità creativa, tra i disegnatori di Handic-Up: sorriderne di più e i pittori di Diversamente arte? Nessuna, sono tutti abili artisti, mentre disabili sono semmai coloro che sono incapaci di realizzare il pensiero creativo di ognuno attraverso la trasformazione della materia".
La mostra di Sovizzo sarà aperta fino al 28 settembre (orari: venerdì e sabato, 10.30-12.30, domenica 10.30-12.30 e 17.30-19.30) e si può visitare anche su prenotazione (per questo e altre informazioni, tel. 0444/376321).
Se ne può trovare notizia anche all'interno del sito del Difensore Civico del Comune di Vicenza
(http://www.difensorecivico.vicenza.it/framesetitaliano.php).
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