Labate, Battaglia, Zanotti: "Diagnostica per immagini, macchinari troppo vecchi"

AgenParl 

I cittadini italiani corrono il rischio di sottoporsi ad analisi iperadiattive a causa di apparecchiature oramai troppo vecchie. È quanto risulta da un'inchiesta, riportata dai maggiori quotidiani nazionali

 nell'agosto scorso, sui servizi di diagnostica per immagini presenti nelle strutture di ricovero pubbliche e private accreditate. Anche il professor Marco Salvatore, presidente dell'associazione italiana di medicina nucleare, avrebbe espresso forte preoccupazione a tale proposito, denunciando gli evidenti rischi che corrono i cittadini nel sottoporsi a questo tipo di esami. "Oltre il 60% dei mammografi e 1/3 degli 

apparecchi per la TAC hanno addirittura più di otto anni, è necessario pertanto che questo gap tecnologico sia recuperato quanto prima", hanno dichiarato gli on.li Grazia Labate, Augusto Battaglia e Katia Zanotti (DS), che in una interrogazione al Ministro della Salute hanno sollecitato "un più efficiente utilizzo dei servizi di radiodiagnostica per l'accertamento tempestivo di gravi patologie". (a.ball)