Anno 2 Numero 58 Mercoledì 14.05.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

BIANCO (CNR): “HO SERVITO PER SEI ANNI L’ISTITUZIONE E MI DIMETTO RIBADENDO LE CRITICHE ALLA RIFORMA DELL’ENTE”

www.cnr.it

Il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Lucio Bianco, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni dall’incarico al Capo del Governo Silvio Berlusconi, con una lettera in cui riassume le critiche al decreto di riordino dell’Ente. “Ho svolto le mie funzioni, negli ultimi sei anni, al servizio e a tutela della Istituzione”. Con queste parole il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Lucio Bianco, comunica di aver inviato questa mattina al Capo del Governo, Silvio Berlusconi, una lettera per annunciargli la sua decisione di lasciare l’incarico con decorrenza odierna, restando a disposizione per il tempo necessario al formale passaggio delle consegne. Dopo mesi di contrasti tra il Presidente del CNR e il Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Scientifica, Letizia Moratti, sui contenuti del decreto di riordino dell’Ente, Bianco lascia l’incarico sottolineando di avere sempre agito nell’interesse della comunità scientifica: “Ero già intervenuto – ricorda Bianco – nel dibattito sulla riforma dell’Ente del 1999, contestando le norme che tendevano a limitare o ridurre l’autonomia del CNR rispetto a quanto stabilito dalla legge 168/1989 (“Istituzione del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica”)”. Ed è sempre per avere la possibilità di difendere i ricercatori che Bianco si è opposto al decreto di commissariamento dell’Ente, deciso dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio scorso e successivamente annullato dal TAR: “Perchè – spiega il Presidente del CNR - a parte gli evidenti profili di illegittimità amministrativa il commissariamento avrebbe impedito la partecipazione degli ordinari organi di governo al dibattito sulle nuove regole e sui nuovi indirizzi proposti”. In questo modo Bianco è in effetti riuscito a illustrare la sua posizione, fortemente critica verso il riordino dell’Ente voluto dalla Moratti, in Parlamento ed in altre occasioni istituzionali. Una critica indirizzata ad un disegno di riforma radicale, che non tiene in alcun conto i risultati della precedente riforma avviata soltanto quattro anni fa. E in ogni occasione, il Presidente del principale ente di ricerca pubblico italiano ha rivendicato la necessità di conservare al CNR la sua autonomia, garantita dalla Costituzione, e di assicurare una adeguata rappresentanza della comunità scientifica nei nuovi organi di governo. Con la conclusione del dibattito parlamentare e con l’approssimarsi dell’approvazione del decreto legislativo di riordino del CNR Bianco ritiene di aver completato il confronto, che per lui non ha mai avuto valenze partitiche, e di avere compiutamente svolto il ruolo istituzionale che gli competeva in qualità di Presidente. Conseguentemente Lucio Bianco ha rassegnato le dimissioni dall’incarico con decorrenza immediata. Roma, 13 maggio 2003

Inizio pagina | Home | Archivio  Motori di Ricerca Links  mail

Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa a periodicità Settimanale